Ora più che mai è una lotta a tre per la conquista del primato. Sembrava che l’evolversi del campionato stesse vedendo intensificarsi il duello Catania-Lecce. Invece, alla luce dei risultati maturati nelle ultime giornate, il Trapani ha riguadagnato consensi fino a confermare le previsioni della vigilia del campionato. Ci sono, a tutti gli effetti, anche i granata a lottare per il primo posto. La vittoria trapanese ai danni del Catania ha dato nuove certezze alla squadra guidata da Alessandro Calori.
Trapani e Catania hanno lo stesso punteggio in classifica a -3 dal Lecce capolista ma, considerando il successo nello scontro diretto, al momento i granata hanno sorpassato il Catania al secondo posto. Con l’avvicinarsi dell’apertura del calciomercato invernale, si ricava la convinzione che intervenire sul mercato cosiddetto di “riparazione” assumerà un ruolo magari non decisivo ma determinante. Fondamentale intervenire in maniera oculata, non stravolgendo nulla e tenendo ben presente l’esistenza di equilibri consolidati.
Si parte dalla convinzione di apportare miglioramenti in organico ma, in questi casi, esiste anche il rischio concreto che operazioni di mercato teoricamente soddisfacenti determinino risultati negativi. Negativi in termini di equilibrio di spogliatoio e di funzionalità all’interno di un progetto tecnico-tattico. Attenzione, dunque, a come intervenire in sede di calciomercato. Le evoluzioni del mercato di gennaio avranno un’incidenza da non sottovalutare in ottica primo posto. Chi ne uscirà rinforzato tra Catania, Lecce e Trapani? Risposta affidata al campo. Di sicuro il Catania non starà a guardare.
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