Tra le società sanzionate con un’ammenda dal Giudice Sportivo spicca la Casertana, prossima avversaria del Catania, “perché propri sostenitori al termine della gara lanciavano sul terreno di gioco una bottiglietta semipiena d’acqua che colpiva senza conseguenze un dirigente della squadra avversaria; per comportamento gravemente antisportivo in quanto il servizio di restituzione dei palloni da parte dei raccattapalle veniva rallentato ritardando sistematicamente la ripresa del gioco, tale comportamento non è stato interrotto nonostante i ripetuti solleciti rivolti dall’arbitro sia al capitano che all’allenatore (r.A.A.)”. Per i falchetti l’ammenda inflitta è pari a 5mila euro.
In ambito siciliano, invece, provvedimenti sono stati adottati nei confronti delle società di Trapani e Siracusa, in occasione del derby disputato al “De Simone”. Ammenda di 5mila euro nei confronti del Trapani “perché propri sostenitori in campo avverso al 15° minuto del primo tempo lanciavano sul terreno di gioco cinque fumogeni che cadevano nei pressi della porta della squadra avversaria causando un principio d’incendio di un cartellone pubblicitario prontamente spendo dai vigili del fuoco; la combustione dei predetti fumogeni provocava visibili danni al terreno di gioco in erba sintetica. Ciò provocava l’interruzione del gioco che l’arbitro riprendeva dopo circa cinque minuti. Inoltre i medesimi sostenitori introducevano e facevano esplodere nel proprio settore un petardo senza conseguenze (obbligo risarcimento danni, se richiesto, r.A. e proc.fed.)”.
Ammenda di 2.500 euro per il Siracusa “perché propri sostenitori durante l’interruzione del gioco lanciavano sul terreno un bengala che cadeva nei pressi del portiere della squadra avversaria, quest’ultimo si accasciava e richiedeva l’intervento dei sanitari lamentando di essere stato colpito alla spalla dal medesimo bengala. Di tale ultima circostanza non vi è però evidenza nei rapporti ufficiali. Il portiere del Trapani (Furlan, ndr) riprendeva regolarmente il gioco (r.A.e proc.fed.)”. Qualcosa del genere, lo ricordiamo, in tempi recenti era già accaduta al portiere del Catania Matteo Pisseri, sempre al “De Simone” e contro il Siracusa.
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