Il Questore di Reggio Calabria, Raffaele Grassi, ha emesso undici provvedimenti di Daspo. Nove nei confronti di altrettanti tifosi reggini che, durante il citato incontro, avevano esposto in Curva Sud diversi striscioni e coreografie di cui alcuni, indirizzati contro le Forze dell’Ordine, ed altri, nei confronti della città di Catania e dei suoi abitanti, con un esplicito e macabro augurio alla città di Catania di essere distrutta dalla lava dell’Etna. Per alcuni dei predetti tifosi, L.G.E. cl. ’91, R.A. cl. ’89, E.A. cl. ’80, P.G. cl. ’92, P.G. cl. ’92, L.G. cl. ’80, C.G. cl. ’75, il divieto di accesso alle manifestazioni sportive è stato imposto per la durata di anni 5 con l’obbligo di presentazione presso la Questura di Reggio mezz’ora dopo l’inizio del primo tempo e mezz’ora dopo l’inizio del secondo tempo di tutte le manifestazioni sportive nelle quali sia impegnata, a qualsiasi titolo, la compagine calcistica della “Urbs Reggina 1914”.
Per altri due, C.G. cl. ’85 ed S.A. cl. ’76, già destinatari negli anni di due provvedimenti Daspo, il divieto è stato disposto per la durata di anni 8 con l’obbligo di presentazione con analoga modalità. Il provvedimento inibitorio è stato, altresì, adottato, per la durata di anni 3 nei confronti della figura strategica dello SLO della società “URBS Reggina 1914”, P.V. cl. ‘68, per aver contribuito, con condotte reiteratamente omissive nello svolgimento della delicatissima funzione rivestita, agli eventi occorsi durante la citata partita. Infine, l’ultimo Daspo è stato irrogato nei confronti di un tifoso del “Calcio Catania”, G.G. cl. ’88, trovato in possesso di sostanza stupefacente, al termine della partita, durante le fasi di accompagnamento dei supporter etnei, nelle vicinanze dello stadio. Detto divieto avrà una durata di anni 3 con obbligo di presentazione presso la Questura di Catania.
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