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Il Catania approfitta del mezzo passo falso del Lecce battendo l’Akragas al “Massimino”. Prontamente archiviata la sconfitta di Coppa Italia, la formazione rossoazzurra festeggia la conquista di tre punti importantissimi che l’avvicinano alla vetta. 2-0 il risultato finale al cospetto di un Akragas che, nonostante il divario tecnico e le problematiche societarie che attanagliano la squadra, ha lottato generosamente. Al triplice fischio dell’arbitro, la vittoria è il giusto premio ad un Catania che voleva fortemente incamerare l’intera posta in palio e, con personalità, è riuscito nell’intento.
Nel primo tempo, l’aggressività agrigentina ha creato qualche problema ai rossoazzurri, i quali hanno persino rischiato di subire lo svantaggio in un paio di circostanze. Con il trascorrere dei minuti, però, il Catania ha preso le misure all’avversario. Agevolato anche dall’ingenua espulsione di Parigi per un chiaro fallo ai danni di Bogdan. Tanti palloni messi in mezzo. Il Catania prova a sfondare il muro biancazzurro anche sfruttando i calci piazzati. L’Akragas, però, stringe i denti e difende lo 0-0.
Nella ripresa, invece, meno frenesia per il Catania e maggiore consapevolezza. Mister Lucarelli predica calma, lucidità, pazienza. E così l’Elefante trova la tanto attesa via del gol. Sblocca il risultato la giocata di Di Grazia al 13′. Esplosione di gioia del “Massimino” e gara in discesa. Qualche minuto più tardi tutto è ancora più semplice perchè Curiale, con una precisa conclusione, fulmina il malcapitato Vono per il raddoppio. A questo punto l’Akragas reagisce con la forza della disperazione, ma trova un Catania ben disposto in campo che concede pochissimo. Allo scadere dei 5′ di recupero, le immagini dell’amarezza agrigentina vanno in contrasto con quelle dei rossoazzurri che si godono gli applausi a scena aperta del pubblico.
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