“Teniamo tanto a questa competizione”: il coro di società, staff tecnico e giocatori del Catania nei giorni scorsi. Il rettangolo di gioco, però, ha premiato il Cosenza allo stadio “Angelo Massimino”. Il risultato finale di 1-2 qualifica i calabresi agli Ottavi di Finale di Coppa Italia Serie C consentendo, di fatto, al Catania di concentrare tutte le proprie attenzioni esclusivamente sul campionato. Schierando una formazione imbottita di giocatori in cerca di minutaggio, Lucarelli non è riuscito a superare l’ostacolo cosentino.
L’impegno non è venuto a mancare, idem la generosità, ma troppi gli errori grossolani commessi. Ed il Catania li ha pagati, davanti ad una cornice di pubblico modesta e nell’economia di una gara non esaltante, per lunghi tratti soporifera. Soprattutto nel primo tempo. Non tutto da buttare, Russotto ha anche suonato la carica ma svegliando con evidente ritardo il Catania. La sensazione ricavata è che, nell’arco dei 90 minuti, il Cosenza ci abbia creduto di più.
Il risultato finale, probabilmente, mina qualche certezza in casa rossoazzurra ma non deve creare particolari allarmismi. Del resto, se è vero che il mini-obiettivo stagionale è andato in fumo, ce n’è un altro ben più rilevante da centrare lungo la strada irta di ostacoli ed è chiamato promozione. La corsa al primo posto riparte sabato sera quando, al “Massimino”, arriverà un Akragas alla disperata ricerca di punti salvezza. E stavolta non sono ammessi incidenti di percorso.
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Mi hanno deluso Rossetti, Ze Turbo, Bucolo. Tedeschi in involuzione. SONTUOSO MARTINEZ, in futuro ne parleremo con orgoglio (dicendo che è passato anche dal Catania). Da ieri sera non penserò più di avere 22 titolari…..
Se il Catania vuole vincere davvero questo campionato a Gennaio dovrà prelevare un forte attaccante. Non possiamo ancora aspettare che Ripa e Curiale entrino in forma. È già trascorso quasi l’intero Girone di Andata. Occorre un Bomber di razza, il classico mastino d’area di rigore.
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