BIAGIANTI: “Catania, avanti verso il prossimo obiettivo”. Ed il fan club celebra le 200 presenze in rossoazzurro…

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Marco Biagianti

“Sarebbe bello se ogni calciatore provasse tutto questo durante la propria carriera, l’emozione di giocare ogni partita amando la maglia che indossa. Avanti verso il prossimo obiettivo. Grandi ragazzi vittoria importantissima! #200 #emozioni #sacrifici #vittorie #sconfitte #ansie #dolori #sudore #battaglie #gioie #letsgoliotru”. Le parole di Marco Biagianti, centrocampista e capitano del Catania, a commento delle 200 partite disputate in casacca rossoazzurra. A tal proposito, il fan club ufficiale di Biagianti ha celebrato con le seguenti parole il giocatore:

“Ci sono uomini, prima ancora che calciatori, capaci di anteporre il sentimento più autentico e sincero all’interesse personale. Ci sono uomini che non temono di “sporcarsi le mani”, che affilano le proprie armi e si buttano nella mischia, dando battaglia. Ci sono uomini che hanno un talento innato e che accettano la sfida, perché in fondo non avrebbe senso adagiarsi sugli allori di una quotidianità serena, ma svuotata di quell’ardore agonistico che, per un combattente nato, è l’essenza. Marco Biagianti è tutto questo. Già unico calciatore nella storia del Catania ad aver iscritto il proprio nome nel tabellino delle presenze per ben dieci stagioni (dal 2006-2007 al 2013-2014, cui si aggiungono le ultime due), il Capitano ha festeggiato, al Massimino contro l’Akragas, la sua DUECENTESIMA PARTITA IN MAGLIA ROSSAZZURRA”.

“Davvero una…storia infinita, quella tra Biagianti ed il Catania, iniziata ufficialmente il 7 aprile 2007, con l’esordio in serie A contro la Roma, sul neutro di Lecce. Nulla al confronto dell’emozione di una sfida decisiva per la permanenza nella massima serie, giocata – un mese e mezzo dopo – da titolare e vinta (a Bologna) contro il Chievo. Era il 27 maggio 2007: da quel giorno, il numero 27 e Marco diventarono una cosa sola. Inseparabili compagni di avventura. Insieme, ne hanno passate tante: 148 gettoni accumulati in Serie A Tim, 7 in Tim Cup, 30 in Lega Pro, 1 in Coppa Italia Lega Pro, 12 in Serie C e 2 in Coppa Italia Serie C, impreziositi da 6 reti. Sono numeri che restituiscono qualità ed il senso profondo di un’appartenenza che Biagianti ha sempre esibito con orgoglio: ieri a San Siro ed allo Juventus Stadium, al San Paolo ed all’Olimpico; ancor di più oggi, che pure le avversarie si chiamano Paganese, Virtus Francavilla, Fidelis Andria e Monopoli”.

“Per il Catania è una BANDIERA, Marco Biagianti. Come lo sono stati Maldini per il Milan e Totti per la Roma. Lo ha dimostrato con i fatti, di meritare questo titolo. Nel momento migliore della sua carriera, giusto un anno dopo la convocazione in Nazionale (primo calciatore rossazzurro in assoluto, insieme a Mascara), rifiutò Palermo: la riconoscenza ed il rispetto nei confronti di una tifoseria che lo aveva eletto a proprio beniamino, vale molto più di un’offerta economicamente vantaggiosa. È andato via (non certo per colpa sua…), dopo aver trascinato il Catania fino all’ottavo posto in serie A con tanto di record di punti. Ed infine è tornato, quando il nostro club attraversava uno dei periodi più bui della sua storia. Giovanni Marchese e Francesco Lodi hanno seguito il suo ESEMPIO. In testa, un solo obiettivo: riportare il Catania lassù, dove merita. GRAZIE, Capitano!”.

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