VITTORIA CONTRO TUTTO E TUTTI: clima infernale e tafferugli a Siracusa, Pisseri campione di sportività. Scene d’inciviltà, peccato

0
2335
Siracusa vs Catania

di Livio Giannotta

Un intero stadio (esaurito in ogni ordine di posto, ndr) a tifare contro il Catania. Un avversario sceso in campo con il coltello tra i denti, motivato a disputare la classica partita della vita in quello che a Siracusa è l’evento dell’anno. L’attesa era enorme nella città aretusea, lo si percepiva molto chiaramente.

Già con oltre due ore di anticipo nelle zone limitrofe dello stadio “Nicola De Simone” tifosi siracusani manifestavano chiaramente la propria avversione nei confronti del Catania con sfottò e cori offensivi. Ressa ai botteghini anche in sede di ritiro accrediti. Prova ne sia che, prima di avere accesso allo stadio, la nostra redazione è giunta sul posto in una fila interminabile di persone.

Nel giro di poco tempo, l’impianto sportivo aretuseo vedeva moltiplicarsi il numero di tifosi presenti. Lo speaker annunciava la vicinanza del fischio d’inizio e persino fuochi d’artificio hanno caratterizzato l’immediato pre-gara. Clima incandescente anche durante la partita, con fumogeni e spettacolo sugli spalti. Il tutto mantenuto nei canoni di civiltà. Fino ad arrivare al secondo tempo quando purtroppo, a più riprese, dalla Curva e dalla Tribuna piovevano oggetti di ogni tipo.

Scene che non hanno nulla a che vedere con il mondo dello sport ed il calcio. L’amarezza era tanta nella tifoseria azzurra per la sconfitta che stava per materializzarsi dopo il gol di Mazzarani. Ma bisognerebbe sempre accettare il verdetto del campo con serenità, senza lasciarsi andare a simili episodi.

L’estremo difensore del Catania Pisseri è stato colpito alla pancia, c’erano davvero gli estremi per vincere a tavolino visto che la situazione stava andando a degenerare. Il portiere, però, si è rialzato senza fare alcuna scenata, dimostrando di volere continuare a giocare. Giusto esempio di sportività, Pisseri, confermatosi professionista esemplare.

Alla fine i rossoazzurri, umili e volitivi, in un clima infernale e contro un Siracusa dall’atteggiamento molto aggressivo e battagliero (anche troppo in alcuni casi, ndr), ha festeggiato i tre punti. Lo ha fatto correndo verso il Settore Ospiti nell’immaginario di festeggiare con i tifosi etnei. Una vittoria dedicata anche a loro, a cui è stata vietata la trasferta.

Un provvedimento ingiustamente punitivo ma che si è reso necessario, e comprendiamo il motivo. Con i tifosi catanesi al seguito, forse, sarebbe scoppiato il finimondo anche all’esterno dello stadio. Ed è un peccato utilizzare queste parole, alla luce di quanto successo. Così come dispiace che la tifoseria del Siracusa, tanto calda e passionale, per colpa di qualche decerebrato lasci un’impronta negativa. Rovinando la vera essenza del calcio e la propria immagine.

***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***