Andrea Russotto e Cristiano Lucarelli, rapporto quasi paragonabile a quello di un figlio con il padre. Il tecnico del Catania ha una grande considerazione del ragazzo, ma sa perfettamente che tende a rilassarsi un pò quando viene elogiato troppo. Parole, queste, ammesse dallo stesso allenatore rossoazzurro. Tra i due esiste un rapporto schietto, sincero e diretto. Si dicono tranquillamente le cose in faccia. Un pò come accaduto a Siracusa quando Lucarelli ha tenuto forzatamente a freno Russotto evitando un eventuale cartellino rosso nella fase calda del match.
Al termine della partita, il giocatore ammise candidamente di sentirsi simile a quello della passata stagione. Poco altruista, più concentrato al bene personale. Parole che, inevitabilmente, hanno determinato segnali di appagamento e la partenza dalla panchina dell’attaccante nel successivo appuntamento con la Sicula Leonzio. Adesso sarà interessante vedere se, a Reggio Calabria, Lucarelli lo proporrà in campo dall’inizio o subentrerà, di nuovo, a gara in corso.
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