Gianfranco Multineddu, ex Direttore Sportivo del Pescara, sottolinea l’importanza della presenza di Cristian Argurio nello staff dirigenziale rossoazzurro. Ne parla ai microfoni di tuttolegapro.com, soffermandosi anche sulla lotta al vertice nel girone C:
“Tutti dicono che il Monopoli sia la sorpresa. Io invece non la penso così: dietro si intravede una certa programmazione, anche l’anno scorso fece ottimi risultati pur non arrivando ai play-off. Si vedeva che stavano costruendo qualcosa. Si vede che c’è una società seria alle spalle. A Catania il diesse Argurio ha aiutato l’AD Lo Monaco a entrare nella mentalità della categoria: quando frequenti i piani alti non ti accorgi di quello che succede ai piani sotto. Fino a ieri era accaduto questo al Catania. E lo stesso vale per il Lecce: due squadre troppo ancorate ai fasti del loro recente passato. Adesso credo che etnei e salentini siano i favoriti”.
“Il Trapani, invece, non riesco a decifrarlo, come capita spesso con le squadre retrocesse dalla Serie B. Anche perché i granata hanno vissuto un anno ai limiti dell’assurdo: prima a un passo dalla Serie A, poi la retrocessione in C. Se rientrano nella mentalità della C, fatta di combattimento, possono dire la loro. Catanzaro? Non lo vedo ancora pronto: la società si sta strutturando ma credo che questo sia un campionato di costruzione, non di assalto alla vetta”.
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