Non ha mandato giù il ko, l’Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco che proprio nel giorno della prima sconfitta casalinga rossoazzurra ha compiuto 63 anni di età. Il dirigente di Torre Annunziata ha così commentato, attraverso le pagine de La Sicilia, il clamoroso risultato maturato con la Sicula Leonzio al “Massimino”:
“Che sia un bagno di umiltà per tutti quanti. Bisogna capire che se in questo campionato non si lotta non si va lontano. Sembra una maledizione. Quando si può spiccare il volo, succede sempre qualcosa di negativo e dobbiamo rincorrere e, peggio ancora, riconquistare la fiducia del nostro pubblico. Che ringrazio anche per gli applausi al termine del confronto. Era il momento giusto per la gente che ci ha sostenuti come non mai. Sembrava tornato l’entusiasmo della serie A”.
“Nessuna idea, nessuna azione propositiva, la squadra era una lontana parente di quella che era stata prima. Voglio parlare a lungo con Lucarelli e con la squadra. Mi sentiranno anche da lontano. Voglio capire, voglio vederci chiaro. Per tutta la settimana mi chiuderò a chiave con la squadra. Guai a chi sgarra. Reggina? Sabato incontriamo un avversario duro, che ha pareggiato a Monopoli e che ha caratteristiche simile a quelle messe sul tavolo verde del Massimino dalla Leonzio”.
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