GRAVINA (Lega Pro): “Reggina-Catania, riunione Osservatorio mercoledì. A Siracusa spettacolo indegno, ma corretto accettare verdetto giustizia sportiva”

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Gabriele Gravina

Gabriele Gravina, Presidente di Lega Pro, ospite della trasmissione televisiva Corner. Vari temi analizzati, tra cui la prossima trasferta del Catania a Reggio Calabria ed i fatti di Siracusa. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

“Io Amministratore Delegato di Serie A o B? La Lega Pro è molto complessa ed articolata. Il mio impegno è tutto dedicato alla Serie C, poi vedremo cosa ci riserverà il destino. Divieto di trasferta a Reggio Calabria? Attendiamo la riunione dell’Osservatorio che si terrà mercoledì. In linea di principio sono contrario ai divieti. Dobbiamo però crescere insieme. Io credo che il divieto sia frutto di una serie di conseguenze e comportamenti che hanno dato adito a tensioni. Purtroppo gli atti, a volte di grande vigliaccheria a cui siamo costretti ad assistere, non fanno bene. Dobbiamo crescere insieme per fare in modo che tali divieti siano sempre più rari. La partita di calcio rappresenta un evento nel senso autentico del termine, non lo dimentichiamo”.

“Nell’ultimo Consiglio Federale ho sollevato il problema stadi. Purtroppo in Italia è molto radicata la cultura della deroga. Dobbiamo cominciare ad abolire questo principio. Non vogliamo impedire a piccole realtà che programmano il futuro di approdare ad una categoria migliore. Chi mi conosce, sa che non sono fautore di questa tesi. Ma ormai non possiamo più derogare, va rispettato il principio dell’accoglienza. E’ come il turismo. Se noi non miglioriamo le strutture affinchè le famiglie siano accolte all’interno delle stesse, ci allontaniamo da una visione di crescita del movimento”.

“Cinque sostituzioni disponibili? La Serie C è sempre stata la Lega della sperimentazione e dell’innovazione. I Play Off ed i Play Out sono partiti in C. La tecnologia, l’innovazione, la possibilità di gratificare gli stessi atleti, è giusta. Ai miei tempi l’allenatore aveva il problema di mandare in tribuna molti giocatori, mortificandoli. Era difficilissimo tenere in piedi l’equilibrio dello spogliatoio. Adesso non mi pare che ci sia una grande perdita di tempo e si possono utilizzare più tesserati, continuando anche a portare avanti la politica dei giovani e dando maggiori opportunità ai giocatori”.

“Fatti di Siracusa-Catania? Dobbiamo abituarci ai fatti morali, etici e delle regole da rispettare all’interno delle singole competenze. Il Giudice Sportivo decide sulla base di documenti oggettivi. Se dovessimo decidere su quello che abbiamo visto, posso censurare nettamente un fatto che colpisce al cuore il calcio. Ma devo accettare il verdetto del Giudice. Un discorso è la Lega Calcio o la federazione. Un’altra la gestione della giustizia sportiva. Noi ci atteniamo alle norme, il giudice decide sulla base dei referti. Secondo me è stato emesso un verdetto in linea con i dati oggettivi emersi. Fermo restando che ho visto uno spettacolo indegno, purtroppo inaccettabile in senso assoluto”.

“Faccio un in bocca al lupo ai tifosi rossoazzurri ed al Catania”. 

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