FICARA (telecronista ‘Serie C Tv’ Reggina-Catania) – ESCLUSIVA: “Catania, non ho capito la campagna acquisti. Bianchimano più prolifico di Ripa e Curiale. Sullo striscione…”

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Paolo Ficara

Ai nostri microfoni è intervenuto telefonicamente il collega Paolo Ficara, redattore de “ildispaccio.it” e cronista per “Eleven Sports – Serie C Tv” delle partite casalinghe della Reggina. Attenzione focalizzata sullo svolgimento del match perso dal Catania al “Granillo”, delle ambizioni delle rispettive squadre, degli equilibri nei piani alti della classifica e dei noti fatti accaduti nell’impianto sportivo calabrese sabato:

Paolo, che partita hai visto?
“Gara a due facce. Nel primo tempo il Catania ha dominato per larghi tratti, scontrandosi contro la bravura del portiere Cucchietti, di gran lunga il miglior giovane estremo difensore del girone C. Il Catania, pur premendo tantissimo nella prima frazione, in particolare nel primo quarto d’ora, è andato all’intervallo sull’1-1. Poi, nella ripresa, Maurizi ha sistemato meglio la squadra e non si è capito cosa sia accaduto ai rossoazzurri. Ho visto interamente le ultime due gare del Catania. Già a Siracusa, al di là del gol giustamente annullato a Lodi, i rossoazzurri hanno avuto un Pisseri che ha tolto le castagne dal fuoco nel finale. Adesso bisognerà vedere come reagirà il Catania dopo queste due sconfitte consecutive”. 

E’ una Reggina da Play Off?
“Adesso è rientrato dalla squalifica un signor giocatore come Di Livio, tra un pò tornerà a completa disposizione Sciamanna. Abbiamo rivisto in campo Mezavilla. Per me il traguardo Play Off la Reggina lo centrerà ampiamente, magari collocandosi a ridosso delle battistrada. Ne ho già parlato ancor prima che iniziasse il campionato, pur nello scetticismo generale. La Reggina deve prendere maggiore consapevolezza nei propri mezzi”. 

Come valuti gli equilibri nei piani alti della classifica del girone C?
“Il Matera ha perso qualcosa rispetto alla passata stagione, credo che sarà la quarta forza del campionato. Non so se Siracusa e Monopoli manterranno l’andatura attuale. La Reggina, in questo senso, può crescere. Del Catania non ho capito la campagna acquisti. Lodi, Marchese e Biagianti sono un lusso per la categoria e giocano in C solo per amore nei confronti della piazza. Andando ad analizzare i reparti, in difesa troviamo giocatori come Aya e Tedeschi, buoni elementi che, però, non ti fanno la differenza. In avanti Ripa si deve sbloccare e non so se sia compatibile con Curiale. Mi sembra che il reggino Bianchimano abbia qualcosa di più, pur nel rispetto di due calciatori molto esperti. Secondo me Ripa e Curiale non sono punte che ti garantiscono i 15-20 gol a stagione. Oltre Lodi che col sinistro può tirare anche dal pullman e la piazza all’incrocio, a livello individuale il Catania ha degli ottimi elementi ma, secondo me, in termini di squadra possiede qualcosa in meno rispetto al Lecce, più compatto e completo, dotato di giocatori che già si conoscono avendo tenuto testa al Foggia fino alla fine lo scorso anno. Anche il Trapani ha avuto il suo momento di difficoltà, adesso si è ripreso ma Evacuo l’ho visto appesantito, Marras è molto individualista nelle giocate. Secondo me i granata dovranno cambiare parecchio a gennaio. Mostri imbattibili non ce ne sono, Catania compreso. Sarà la continuità a fare la differenza, più degli scontri diretti”.

Lancio di fumogeni e striscione discriminatorio sabato al “Granillo”. Eleven Sports – Serie C Tv ha ripreso le immagini della contestata coreografia della Curva Sud amaranto. Cosa rischia la Reggina? Hai qualche precisazione da fare? 
“Non lo so cosa rischi, di sicuro in questo ore è stato ascoltato anche il Presidente Praticò, la Questura sta svolgendo i propri approfondimenti. E’ chiaro che ci saranno dei provvedimenti nei confronti dei tifosi responsabili di tali gesti. Per la società c’è una responsabilità oggettiva, dunque qualche sanzione me l’aspetto. Almeno una multa. Con la coda dell’occhio ho visto srotolare la coreografia, ma onestamente non mi sono reso conto del messaggio che si volesse far passare. Chi ha avuto quest’idea voleva rendersi protagonista. Se ne parliamo, però, facciamo il loro gioco. Io amo la Sicilia. Ho la visuale dell’Etna che migliora tantissimo il panorama di fronte casa mia. Questo è il sentimento che posso esprimere personalmente nei confronti della città etnea e della Sicilia in generale. Ovviamente non bisogna generalizzare. E’ molto difficile entrare nella mentalità ultras, soprattutto per chi non ha mai vissuto la Curva come me. Preferisco lasciare che gli inquirenti svolgano il proprio mestiere. Sarebbe superfluo esprimere una condanna”.

Infine, aggiunge: “Grazie tantissimo. Un saluto agli utenti di TuttoCalcioCatania.com ed un abbraccio a tutta la città etnea, sperando che Reggina-Catania si possa riproporre presto in altre categorie. In alto, specifichiamolo”.

Si ringrazia il collega Paolo Ficara per la gentile concessione dell’intervista.

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