E sono quattro le vittorie consecutive per il Catania in questo campionato. Mister Cristiano Lucarelli aveva parlato di “prova del nove” a Cosenza. L’esame è stato superato, soffrendo probabilmente più del necessario ma contro un avversario che, al di là di quanto dice la classifica, ha dimostrato essere di buon livello. L’ingaggio di un nuovo allenatore, l’esperto Piero Braglia, ha dato nuovi stimoli a squadra ed ambiente rossoblu. Non era facile affrontare questo Cosenza.
Il Catania doveva dare una convincente risposta in campo, specialmente sul piano della carattere e dello spirito di sacrificio collettivo formato trasferta, ed è arrivata. La sensazione è che davvero Lucarelli stia riuscendo a trasmettere la stessa mentalità sia in casa che in trasferta. Certo, a Cosenza il Catania non ha fatto la partita come di consueto, abbassandosi troppo dopo il gol di Mazzarani e badando prevalentemente a difendersi. Ma nel calcio bisogna sapersi adattare alle situazioni.
Bravo il Cosenza ad evidenziare dinamismo e grinta fino alla fine, altrettanto il Catania che ha saputo stringere i denti e lottare. I rossoazzurri stanno imparando a calarsi nella realtà della Serie C, a sviluppare uno spirito di squadra collettivo ed improntato sul sacrificio e la predisposizione ad aiutare il compagno. All’interno del gruppo, poi, si è sviluppata una sana e leale competizione.
Il percorso è ancora lungo e pieno d’insidie. Vincendo a Cosenza gli etnei hanno dato un segnale forte al campionato. Ora non bisogna fermarsi, martedì ci sarà un appuntamento imperdibile contro il Monopoli al “Massimino”. Obiettivo dare continuità al successo di Cosenza correndo per la vetta della classifica di Serie C.
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