(autore: Livio Giannotta)
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Prima trasferta della stagione amara. Mister Cristiano Lucarelli vuole un Catania determinato e coraggioso. Il campo, però, tradisce le attese. Perchè i rossoazzurri badano troppo a difendere e non evidenziano la necessaria aggressività e cattiveria agonistica. Serviva più fame per avere ragione della Casertana. Invece, su un terreno di gioco tradizionalmente ricco d’insidie, il Catania riporta la prima sconfitta stagionale e paga a caro prezzo gli errori commessi, pur concedendo poco all’avversario.
Dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato ma giocato sotto ritmo, nella ripresa il Catania non aumenta la pressione aspettando il momento giusto per colpire. Momento che, invece, trova la Casertana al 77′ con De Rose. Il cross di quest’ultimo è apparentemente innocuo, De Marco sbuca dalle retrovie sorprendendo Djordjevic ma ingannando anche Pisseri che si fa tradire dal rimbalzo del pallone. Gol evitabile, determinato da una delle poche occasioni costruite dai padroni di casa.
Ci si aspettava una reazione rabbiosa, ma nella realtà dei fatti il Catania ha reagito con poca cattiveria. Lucarelli avrebbe voluto vincere la gara e lo dimostra il passaggio dal 3-5-2 al più offensivo 4-3-3 nel secondo tempo, ma evidentemente non ha saputo trasmettere alla squadra la giusta mentalità. Nemmeno con gli ingressi in campo di Mazzarani, Ripa e Correia i rossoazzurri sono riusciti a pareggiare i conti. Generoso Russotto, ma non abbastanza lucido negli ultimi metri.
Curiale non incisivo, Di Grazia in difficoltà a centrocampo perdendo parecchi palloni, dietro il Catania non concede molto ma commette un errore fatale. Lucarelli dovrà lavorare molto sul consolidamento di un’identità propositiva ed efficace sia in casa che fuori, esprimendo maggiore cattiveria. Qualcuno si porta ancora dietro le scorie del passato, altri necessitano di tempo per integrarsi o sono alla ricerca di una condizione fisica ottimale. Vedremo se, alla lunga, il lavoro pagherà. Di certo ci sono delle lacune da correggere e questo Catania può e deve fare di più.
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Lucarelli, nell’intervista rilasciata a Itasportpress dopo la partita con la Casertana, ha testualmente dichiarato: “Con Fornito in campo ho voluto dare maggiore spinta offensiva provando a vincerla la partita. Ha fatto un solo allenamento con noi l’ex Trapani ma era l’unica mezzala rimasta con gamba in grado di fare il cambio di passo. Noi durante l’estate ci siamo preparati in un modo ma dopo il mercato qualcosa è cambiato e adesso dobbiamo cercare di valorizzare i centrocampisti che ci sono rimasti”.
Per me il riferimento è chiaro: la messa fuori lista di Da Silva, che aveva tutte le caratteristiche occorrenti alle aspettative del tecnico rossazzurro.
Ma poichè, per quali motivi non si sa, si può solo immaginare, Da Silva è stato “castigato” dall’ A.D. PLM, questi, come fa il marito per dare una lezione alla moglie, ha preferito tagliarsi gli attributi piuttosto che aderire con un poco di diplomazia e buone parole alle richieste del brasiliano rinviando a gennaio le sue richieste e così lo ha messo fuori lista perchè over, prendendo un altro over nella persona di Fornito e insistendo sulla presenza in organico di un inutile Mazzarani che qualcuno ha ben definito con la parola dialettale “mazzira” ovvero grosso masso che serve ad ancorare le barche. E così ha ancorato il Catania allo stesso rendimento sia fuori che dentro casa dell’anno scorso: altro che serie B.
Non guarderò più una partita nè allo stadio nè in televisione fino a che non vince tutte le partite sia dentro che fuori casa a cominciare dalla prossima con il Lecce.
scusate ma BIAGIANTI’? CHE FINE HA FATTO? possibile che quando arrivano a Catania diventano tutti fantasmi’? Caccetta tutto il centrocampo del COSENZA dell’anno scorso era sulle sue spalle a Catania fa panchina ma insomma che succede’? siamo alle solite…………………Di GRAZIA tutto sarà ma non un centrocampista ,LUCARELLI PER FAVORE LASCIMOLI STARE GLI ESPERIMENTI E CERCHI DI CREARE UN GRUPPO dove si vedono i terzini nella fascia cosa che in due partite non sono esistiti,e che IL CENTROCAMPO difenda e offenda contemporaneamente.Non diamo sempre colpa agli attaccanti quanti palloni ha ricevuto Curiale? Russotto è un caso a parte lui è specializzato a fare le cose difficili quelle facili li sbaglia sistematicamente.E per finire……..RIPA
DEVE GIOCARE GIOCARE GIOCARE, altrimenti la forma non arriva mai.
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