Gol a Brindisi con dedica speciale per il centrocampista del Catania Francesco Lodi. Ne parla ai microfoni de La Sicilia, soffermandosi anche sull’importanza di continuare a lavorare serenamente:
“Dedico il gol alla mia Sofia. Da venerdì era in ospedale ma adesso va tutto bene. Quando in albergo a Brindisi ho videotelefonato a mia moglie che le era accanto, l’ho vista in netta ripresa. Mi ha anche detto di segnare e questo successo personale glielo dedico”.
“Con Vanigli ho vinto il campionato di B a Empoli e in A ci siamo salvati. Lo staff rossazzurro è di qualità a partire dal preparatore prof. Bartali con cui ti puoi confrontare costantemente. Vanigli e Conticchio sono stati giocatori di Serie A e di B. Sanno, dunque, le dinamiche della vita in un gruppo. Quando qualcuno ha problemi usano le parole giuste al momento giusto. Vanigli in campo si faceva rispettare ed è una persona di grande onestà professionale”.
“Chi vuole sostenere un campionato di personalità e rimanere al vertice deve sapere che non può avere vita facile e dominare per 90 minuti. Contro di noi giocano tutti indiavolati, e per avere la meglio bisogna indossare i pantaloncini e giocare senza blocchi mentali. A Brindisi ho avuto l’impressione di giocare a Catania. Dopo 4 anni di sofferenza per i tifosi, osservare la propria squadra segnare sei gol in due gare e vincerle tutte credo che sia bellissimo. L’ansia adesso viene meno. In ogni modo, che si gioca in casa o no, bisogna colpire dall’inizio l’avversario e lavorare con serenità”.
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