Squalifica per quattro giornate all’indirizzo di Matteo Di Piazza, attaccante del Lecce, “per aver colpito un avversario con una manata al volto con il pallone non a distanza di gioco; dopo l’espulsione andava incontro all’arbitro afferrandolo per un braccio”. E’ quanto comunicato dal Giudice Sportivo che ha, poi, sanzionato la società salentina con 2mila euro di ammenda “per aver introdotto ed esposto, per alcuni minuti, uno striscione non autorizzato con scritte contro le forze dell’ordine; gli stessi introducevano e accendevano alcuni bengala, tre dei quali venivano lanciati nel recinto di gioco, senza conseguenze”. Inibizione a svolgere ogni attività in seno alla FIGC a ricoprire cariche federali ed a rappresentare la società nell’ambito federale a tutto il 3 ottobre 2017, inoltre, per Saverio Sticchi Damiani, Presidente onorario giallorosso, “perché usciva dall’area tecnica ed entrava in campo per protestare contro una decisione arbitrale (espulso, r.A.A.)”.
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