DODARO (QuiCosenza.it) – ESCLUSIVA: “Cosenza, sabato inizierà il vero campionato. Nuovi stimoli con Braglia. Catania, Russotto straordinario. Gara particolare per Fornito”

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Cosenza vs Catania
Squadre di Cosenza e Catania in campo nel 2016 allo stadio "San Vito - Gigi Marulla".

Il nostro Direttore, Livio Giannotta, ha avuto il piacere di contattare telefonicamente il collega Stefano Dodaro della redazione di “QuiCosenza.it” per saperne di più sul prossimo avversario del Catania. La formazione dell’Elefante dovrà prestare attenzione alla voglia di riscatto dei cosentini.

Cosa cambia, per il Cosenza, con il perfezionamento dell’ingaggio di Piero Braglia?
“Braglia è un allenatore con un palmarès importante, tecnico navigato. Sabato inizierà il vero campionato del Cosenza. Fontana è stato esonerato perchè non aveva gli uomini adatti al suo modo d’intendere il calcio ed è poco esperto. Inoltre lo spogliatoio non era sereno. Penso che anche Braglia giocherà con il 4-3-3, con idee diverse ed una punta centrale fisica. Immagino che giocheranno in avanti Mendicino e Statella, che si potrebbe alternare con Tutino. Statella necessita di nuovi stimoli per rivedere quel calciatore che ha fatto sognare il Cosenza nella passata stagione. C’è anche la variante 4-3-1-2, non dimenticando di avere in organico Loviso, trequartista che rappresenta un lusso per la categoria. Tutino può anche fare la seconda punta di movimento e Mendicino agire da ariete”.

Quale ruolo può recitare il Cosenza in questo campionato?
“Il Cosenza ha raccolto risultati veramente al di sotto delle aspettative finora. Deve urgentemente cambiare rotta. Dopo gli investimenti effettuati da Guarascio ci si attende  un campionato di vertice, anche se non ai livelli di Catania, Lecce e Trapani. Sarebbe un fallimento se la squadra calabrese non lottasse nemmeno per il raggiungimento dei Play Off. Lo scorso anno la rosa era inferiore. Sono arrivati Idda, Pascali, il già citato Loviso… il Cosenza non può non puntare in alto. Non puoi permetterti di perdere con squadre come il Siracusa, soprattutto in vantaggio di due reti. Al ‘De Simone’ c’è stato un blackout totale”.

Tanti ex Cosenza militano nel Catania. Fornito, Tedeschi, Blondett, Caccetta, Lucarelli…
“Per Fornito sarà una partita particolare. Qui a Cosenza è stato un pò snobbato, ha avuto poco modo di dimostrare il suo talento. Tedeschi, Caccetta e Blondett hanno onorevolmente lottato per il Cosenza e verranno sicuramente accolti con calore ed affetto, essendo stati professionisti seri. Probabilmente non hanno più fatto parte del progetto tecnico perchè si era chiuso un ciclo. Lucarelli, da calciatore, lo ricordo giovanissimo, molto forte fisicamente e dai piedi buoni, mi ero innamorato calcisticamente di lui. Era anche legato alla curva del Cosenza per le sue non nascoste fedi politiche”.

Quali saranno le principali insidie del Catania in Calabria?
“Vedo solo ed esclusivamente il cambio alla guida tecnica del Cosenza che darà nuovi stimoli ad una squadra troppo giù a livello fisico e di gioco. Il Catania deve preoccuparsi della voglia di ripartire dei cosentini. Molti giocatori vorranno mettersi in mostra. Questa partita rappresenta un crocevia per il Cosenza. Vincere darebbe una spinta emotiva importante all’ambiente ed alla tifoseria. Se il Cosenza vuole giocarsela alla pari dovrà essere attento, determinato e soprattutto accorto in difesa perchè troppi errori difensivi sono stati commessi in questo avvio di stagione”.

Quali giocatori in particolare dovrà temere il Cosenza?
“Russotto è un calciatore straordinario. Spero che non faccia la differenza con le sue giocate, almeno per una sera. Potrei elencare quasi tutti i giocatori rossoazzurri, Il Catania è temibile in termini di collettivo. Il Cosenza deve preoccuparsi della voglia del Catania di emergere, anche perchè si tratta di una piazza molto blasonata che merita di tornare in palcoscenici di rilievo. Il Cosenza sa benissimo che si troverà di fronte un muro, e dovrà essere più forte di questo muro. Lucarelli onestamente non lo conosco bene da allenatore, in quanto emergente è un’incognita. Ha fatto benino a Messina, adesso però sembra che stia dimostrando tutto il proprio valore”.

Si ringrazia Stefano Dodaro per la gentile concessione dell’intervista.

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