39 punti (media 1.34 a gara, ndr) frutto di 10 vittorie, 9 pareggi, 10 sconfitte, 29 gol fatti e 37 subiti. Questi i numeri di Cristiano Lucarelli a Messina, portando alla salvezza l’imbarcazione peloritana nella passata stagione. Un miracolo se si considerano le condizioni burrascose attraverso le quali la missione è stata raggiunta. Navigando in una mare di debiti ed incertezze sulla sopravvivenza, il Messina conquistò la permanenza sul campo festeggiando a Vibo Valentia contro la Vibonese. Lo 0-0 maturato in coincidenza con l’ultima giornata di campionato, regalò la salvezza matematica ai messinesi.
I risvolti successivi hanno determinato, come noto, la mancata iscrizione dei giallorossi al prossimo torneo di C, ma resta la grande impresa portata brillantemente a termine dal timoniere Lucarelli. Molto bravo l’attuale allenatore del Catania nella gestione di un gruppo depresso, dubbioso e sfiduciato, trasmettendo ai giocatori carisma, sicurezza e concetti di gioco propositivi nel momento più delicato della stagione.
Quando è arrivata la chiamata rossoazzurra, nei mesi scorsi, Lucarelli non ha esitato ad accettare la proposta. Trattandosi di una piazza storica del calcio italiano, il punto più alto della sua carriera d’allenatore. Cambia, però, radicalmente l’obiettivo prefissato. Dalla difesa a spada tratta della categoria, si passa alla promozione in B. Vedremo se Lucarelli saprà generare nello spogliatoio una mentalità marcatamente vincente. Un’altra missione lo attende, alla conquista di nuovi mari. Anche stavolta porterà la nave in porto?
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