PIETRO LO MONACO Presentazione ufficiale dei calciatori Luka Bogdan, Devis Curiale e Mirko Esposito a Torre del Grifo Village. Interviene anche l’Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco. Ecco le parole del dirigente rossoazzurro evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:
“Penso che sia l’ultima conferenza di presentazione di nuovi arrivi. Qualsiasi giocatore non arriva a Catania per caso. Sono calciatori voluti, pensati, che questa società ritiene siano propedeutici al raggiungimento dell’obiettivo. Ci auguriamo che sul campo possano dare tutte le soddisfazioni che la nostra gente merita”.
“Curiale? Ho cercato di portarlo qui anche l’anno scorso, ero un pò arrabbiato con lui quando mi disse di no nella passata stagione. Per me Devis è sempre stato il primo nome nella lista della spesa in attacco. Toccherà a lui dimostrarci, a suon di gol e rendimento, che non abbiamo sbagliato ad acquistarlo. E’ un agonista per natura, caratteristica che hanno gli argentini. Gioca sempre fino all’ultimo pallone disponibile, aspetto molto importante. Mi ricorda Dario Hubner nei movimenti. Devis è preziosissimo dal punto di vista tattico. Può andare sicuramente in doppia cifra, i 15 gol ce li ha nel DNA. Poi, chiaramente, subentrano tante situazioni… come si esprime la squadra, le condizioni che lui crea per rendersi pericoloso. Bogdan? Può dire la sua ed affermarsi. E’ giovane, ha già un suo bagaglio d’esperienza. Possiede ottime potenzialità ed ha la possibilità di farsi valere in una piazza importante, tracciandosi una strada rilevante. Esposito? Arriva in prestito dal Crotone. C’è un accordo sulla parola circa la possibilità di continuare l’esperienza con lui anche in un prossimo futuro se le cose andassero in un certo modo. Avevamo l’opportunità di riempire il ruolo di esterno destro ed abbiamo scelto lui. Può agire anche sulla corsia di sinistra”.
“Al 99% i giochi sono fatti. La rosa è completa, anzi qualche giocatore Over rimarrà fuori dalla lista per esigenza della Lega Pro. Siamo imposti al tesseramento massimo di 14 Over. Anche in caso di un eventuale nuovo arrivo bisogna tenere presente questo aspetto importante. Zabala? E’ un ragazzo del ’99. Dobbiamo vedere se è possibile procedere con il tesseramento o meno, anche perchè proviene da una federazione estera. Tante volte il parametro necessario è improponibile per un club di Serie C. Vedremo, non c’è ancora nulla di concreto in quest’ottica”.
“Izco? Non lo sento da tempo. Quando lo presi, seguivo tante partite del campionato argentino. Anche in B. Quel giorno, a Buenos Aires, ci fu un autentico diluvio. Il campo era allegato e rimasi impressionato da un giocatore assolutamente sconosciuto. La sera, tornando in ufficio, chiesi a Cyterszpiler di mettermi in contatto con il Presidente di quella società per andarlo a prendere. E’ stato il primo acquisto in Serie A del Catania. Mariano sapeva che non sarebbe stato titolare ma che avrebbe sempre giocato almeno 30 partite. Ogni anno gli ho modificato il contratto. Dal minimo l’ho portato a guadagnare 300mila euro. Ad un certo punto, dopo avere vinto un derby col Palermo, ricordo che lo vedi arrivare a Torre del Grifo in Lamborghini. Lui che si attaccava le scarpe col filo di ferro! Ma dico io, comprati case in Argentina se hai i soldi (ride, ndr)! E’ sempre stato un agonista, uno che gioca per vincere”.
“L’esordio in Coppa Italia con la Sicula Leonzio? Tutte le gare devono essere interpretate come se fossero finali di Champions League. Ci teniamo ad andare avanti, abbiamo grande rispetto per un avversario che moltiplicherà le forze contro il Catania. Sotto le sapienti mani di mister Rigoli sta prendendo forma e penso che darà fastidio a tante squadre del girone meridionale. La Sicula Leonzio è avversario da prendere con le molle, ci teniamo a fare bene in occasione della prima partita davanti ai nostri tifosi. E’ una tappa d’avvicinamento al campionato e noi dobbiamo prepararla nel migliore dei modi. Sarà anche una verifica al lavoro svolto finora”.
“Polemiche relative alla lista Over? 120 giocatori rimangono senza squadra. Obbligare le società di A a pagare il triplo i club di C come premio di valorizzazione dei giovani in prestito sarebbe stato sicuramente utile al sistema invece di ridurre il numero di Over in terza serie. Inoltre non si è completato il numero delle 60 squadre. Non è un bel segnale, aumentano gli oneri finanziari in Serie C ed il sistema non riesce a reggere un certo numero di club. Lo dimostra anche il fatto che sia stata ripescata una sola squadra. Non tutti possiedono i requisiti per soddisfare certi bisogni. Il rischio è di perdere tantissimi posti di lavoro”.
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