Tutto facile per il Catania. Qualificazione in cassaforte e mai messa in discussione nel corso dei 90 minuti contro l’Akragas. Troppo deboli gli avversari, imbottiti di giovani. Un 6-0 che evidenzia la netta differenza di valori tecnici sul rettangolo di gioco. E’ stato, comunque, un buon allenamento per la squadra allenata da Cristiano Lucarelli. Buone risposte sono arrivate da tutti i giocatori in campo. Sia attraverso l’impostazione tattica basata sul 3-5-2, che (soprattutto) con il 4-3-3.
Nel primo tempo il Catania è stato abbastanza ordinato, non concedendo praticamente nulla agli agrigentini. Una sola punta effettiva schierata da Lucarelli, Francesco Ripa, autore di una doppietta. Gol, i suoi, tipici di un bomber di razza. Ha dovuto abbandonare il campo per problemi fisici, ma lasciando un’impronta davvero molto positiva. Mazzarani, invece, dopo un primo tempo caratterizzato da tanta imprecisione sotto porta ed un rigore fallito, si è rigenerato nella ripresa. Certo, ha dovuto attendere un bel pò di minuti prima di entrare nel tabellino dei marcatori, la porta sembrava stregata ma con una prodezza su calcio di punizione è riuscito a partecipare anche lui al festival del gol. In generale è cresciuto a seguito del passaggio al 4-3-3, agendo sulla corsia esterna d’attacco.
Ne ha beneficiato l’intero complesso di squadra, ora più spregiudicata ed arrembante contro il malcapitato avversario, già in difficoltà a causa dell’espulsione di Mileto. E’ stata anche l’occasione per vedere all’opera il neo acquisto Zé Turbo. Potenzialità davvero interessanti, l’attaccante di proprietà dell’Inter possiede dribbling, scatto, velocità , rapidità d’esecuzione e tecnica. Doti preziose per l’attacco del Catania. Un piacere, poi, ritrovare un vigoroso Marco Biagianti in mezzo al campo. Prova molto generosa del centrocampista.
Momento speciale per Miguel Martinez e Mattia Rossetti. Finalmente il portiere spagnolo titolare in gare ufficiali, dopo avere sempre scaldato la panchina dalla passata stagione. E’ stato abbastanza inoperoso, però nelle uscite si è fatto trovare pronto. Anche lui infonde sicurezza al reparto arretrato, rivelandosi un degno concorrente di Matteo Pisseri. Nel caso di Rossetti, invece, sono stati tempi duri per lui dopo il lungo infortunio riportato nella passata stagione. La punta di proprietà del Catania torna al “Massimino” mettendo anche la sua firma. Il ragazzo sembra fortificato mentalmente, più sereno e convinto nelle giocate.
Insomma, tanti ingredienti positivi in questo Akragas-Catania. Ma adesso bisogna resettare subito, guai a farsi prendere dall’euforia. Urge concentrare tutte le proprie attenzioni sulla delicata trasferta di Caserta. Perchè il percorso è ancora lungo e ci sarà da lottare per ottenere al “Pinto” la prima vittoria di questo campionato.
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