di Livio Giannotta
Il Catania sperava d’iniziare il percorso in campionato con una vittoria. Così non è stato. Il “Massimino”, comunque, al termine della partita pareggiata col Fondi applaude la squadra per l’impegno e la generosità evidenziati sul rettangolo di gioco. Aspetto, questo, importante da sottolineare perchè il Catania ha dimostrato di sapere lottare in campo.
Nell’economia della gara, tanta sfortuna e molta imprecisione negli ultimi metri. Il Catania ha costruito molteplici occasioni per andare a segno ma, inevitabilmente, quando si sbaglia parecchio rischi di prendere gol al primo affondo. Quel che è accaduto contro il Fondi che, in una delle rare situazioni in cui è riuscito a rendersi pericoloso, ha beffato la porta difesa da Pisseri siglando l’1-1 finale con De Sousa. E pensare che sarebbe potuta andare persino peggio se Pisseri non avesse negato il clamoroso raddoppio agli ospiti nel secondo tempo.
Un Catania ingenuo, che avrebbe potuto benissimo siglare più di una rete nel primo tempo. Successivamente al pari di De Sousa, i rossoazzurri hanno reagito ma con poca lucidità. Il Fondi si chiudeva e ripartiva, il Catania provava sempre a fare la partita ma è mancata la stoccata vincente.
Ancora qualcosa da rivedere nei meccanismi a centrocampo. Quando Lodi viene marcato in modo asfissiante, non sempre il Catania si fa trovare pronto nell’impostazione alternativa del gioco. In mediana, però, alla lunga la qualità di Lodi potrà fare la differenza così come è da considerarsi apprezzabile la tecnica di Da Silva. Il brasiliano ha corso, impostato, contrastato e servito assist per i compagni con una certa disinvoltura. Può davvero rappresentare un tassello prezioso.
Bisogna migliorare nell’ultimo passaggio, mentre l’affiatamento dei difensori è in crescita ma devono supportare di più lo sviluppo dell’azione, che nelle idee di Lucarelli parte da dietro e con maggiore rapidità d’esecuzione. Pareggio che lascia l’amaro in bocca, ma è solo l’inizio di un cammino che può portare lontano l’Elefante. Soprattutto quando saranno al top della condizione attaccanti come Ripa e Curiale, fondamentali nello scacchiere tattico di Lucarelli per la loro spiccata capacità realizzativa. Le idee ci sono, la mano del tecnico livornese si vede. Il tempo, forse, sarà galantuomo.
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