Curiosa intervista di Giovanni Marchese ai microfoni di Ultima Tv. Il difensore di Delia parla di calcio giocato ma non solo a Torre del Grifo:
“Prima o dopo l’allenamento ci rilassiamo, anche ascoltando musica perchè penso faccia bene a tutti i livelli. Allenarci non è fonte di stress. Questo sport va fatto sempre col cuore. Quando non ci si diverte più, vuol dire che è giunta l’ora di smettere. Adottiamo un regolamento ben preciso all’interno dello spogliatoio, rispettando ogni regola per il bene del gruppo. Se sgarriamo, si adottano multe e provvedimenti.
“Il mio armadietto? Sono abbastanza ordinato, ogni tanto richiamo Di Grazia perchè non lo è. Se c’è qualcuno scaramantico? Devo ancora inquadrare bene i nuovi. Durante la partita solitamente c’è chi prega, bacia qualche santo o fa altro ma è normale. Nel calcio ho visto di tutto, tante persone sono superstiziose. Io invece sto nel mio mondo con tranquillità. Casinisti nel gruppo? Non manca gente a cui piace scherzare. E’ un bel gruppo quello che sta nascendo, i neo acquisti si sono integrati bene.
I nostri magazzinieri non ci fanno mancare nulla, l’organizzazione a Torre del Grifo è invidiabile, da Serie A. Catania competitivo per il salto di categoria? Credo che l’organico sia quasi al completo, ma questa è una valutazione che deve fare la società. Sicuramente siamo un’ottima squadra, tuttavia dico sempre di pensare partita dopo partita viaggiando coi piedi per terra. Si può vincere o perdere, noi dobbiamo cercare di esprimere costantemente un buon calcio e fare bottino pieno il più possibile per raggiungere l’obiettivo prefissato”.
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