LODI: l’età avanza, ma la classe non è acqua… bentornato a casa, Ciccio!

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Francesco Lodi
Francesco Lodi a Torre del Grifo.

Dici Francesco Lodi e tornano in mente le numerose prodezze che hanno caratterizzato la storia del Catania in Serie A con il calciatore grande protagonista. Il “re” delle punizioni, a distanza di anni, ha fatto ritorno nella sponda rossoazzurra della Sicilia decidendo, di fatto, di concludere la carriera alle pendici dell’Etna. Una scelta dettata dal cuore e dalla presenza dell’A.D. Pietro Lo Monaco, colui che ha avuto il merito di renderlo un eccellente interprete del ruolo di centrocampista in Serie A.

Lodi sarà sempre riconoscente al dirigente di Torre Annunziata, così come non ha mai dimenticato l’affetto della gente di Catania. A partire dal giorno in cui si presentò al “Massimino” con una fantastica doppietta nello scontro salvezza al cardiopalma con il Lecce, quando “Cholo” Simeone era seduto sulla panchina etnea. La formazione dell’Elefante seppe di beneficiare di un cecchino infallibile sui calci piazzati e, più in generale, di un regista dai piedi buoni, dotato di ottima visione di gioco e “geometra” del pallone.

Probabilmente Lodi avrebbe meritato il salto di qualità in una big del calcio italiano, ma non sempre nella vita la meritocrazia è un valore considerato. La stessa vita che ha portato il giocatore classe 1984 a sposare un nuovo progetto rossoazzurro in Serie C, rifiutando varie offerte provenienti da squadre di categoria superiore e più “appetitose” sotto un profilo squisitamente economico. E’ bastata una prima chiamata di Lo Monaco a fare in modo che Lodi valutasse seriamente la possibilità di tornare.

Lui, in attesa che il prossimo campionato abbia inizio, risponde nel corso di partitelle, allenamenti ed amichevoli con le solite giocate d’alta scuola che ne hanno caratterizzato il percorso. A conferma che l’età avanza, ma il piede è ancora caldo ed intatta è la voglia di divertirsi e divertire il pubblico. Deve solo ritrovare condizione fisica e ritmo partita ideali. Bentornato a casa, Ciccio. Sarai un’arma potenzialmente letale per qualsiasi portiere avversario.

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