CALCIO DI SICILIA: Messina, mancata iscrizione. Lo sfogo di ex calciatori e bandiere

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Messina tifosi

Ex calciatori del Messina e componenti dell’organico della passata stagione si sfogano sui social network a seguito della mancata iscrizione giallorossa al prossimo campionato di Serie C:

Vittorio Torino: “Solo chi ha indossato questa maglia può capire cosa si prova. Rialzati presto mio Messina, i tuoi tifosi ti amano”.

Enrico Buonocore: “Bisogna aver vissuto per capire cos’era Messina”.

Arturo Di Napoli: “Alla fine a pagare sono sempre i tifosi, senza soldi non si cantano messe”.

Aaron Akrapovic: “Onore a tutti tifosi abbonati e non, che c’hanno creduto fino alla fine! E soprattutto un grazie a tutti i miei compagni! Solo noi sappiamo cosa abbiamo dovuto sopportare durante questi mesi.. Messina non merita questo.. Vergognosi e bugiardi tutti, nessuno escluso!”.

Giovanni Russo: “Non doveva finire così. […] Noi non abbiano niente da rimproverarci, perché siamo stati un gruppo di uomini veri con le palle e poi giocatori. […] E lo abbiamo fatto per noi, per le nostre famiglie, per la città e per i tifosi del Messina. Volevo fare un saluto alla città e ai tifosi e sperare di vedervi di nuovo nel calcio che conta. Ciao Messina”.

Fabrizio Bramati: “Arrivederci Messina, ti rialzerai come sempre perché la tua storia è fatta di grandi battaglie dove in un modo o nell’altro ne sei uscita vincitrice”.

Giovanni Foresta: “…Penso siamo stati presi in giro molte volte a partire dalla vecchia società ad arrivare alla nuova. […] Nonostante abbiamo raggiunto l’obiettivo e nonostante eravamo già stati presi in giro mille volte, per cercare di salvare il Messina siamo andati incontro alla società rinunciando ad un mese e prendendo altri accordi ma tutto ciò non è bastato. Una città come Messina non può fallire così […] una città che vive di calcio, una città non molto ricca ma che ha il cuore giallorosso…”.

Jacopo Ferri: “Squadra con i coglioni, società di incompetenti!”.

Salvatore Marseglia: “Noi da uomini abbiamo salvato il Messina, voi da bugiardi ci avete affondato”.

Angelo Rea: “C’era il dubbio che potesse finire così, ma speravo che qualcosa potesse cambiare. Volevamo salvare quel piccolo miracolo fatto sul campo lo scorso anno, abbiamo fatto di tutto per andare incontro alla società ma si vede che era tutto un film già preparato. Dispiace per i miei compagni, i tifosi, i magazzinieri, lo staff medico e tutte quelle persone che facevano di questo sport, passione e lavoro. Ciao Messina, avevo detto che volevo chiudere qui la mia carriera, ma qualche Pinocchio ha preso in giro tutti noi. Spero che tornerete presto nel calcio che conta, lo meritate. Lo scorso anno, anche guadagnando pochi stipendi, lo ricorderò per sempre perché abbiamo formato un gruppo stupendo assieme a voi che eravate il 12° uomo. Forza Messina, lotta con il cuore”.

Andrea De Vito: “Ricordate chi eravamo, per cosa abbiamo lottato. L’ultima cosa che chiedo a voi, splendido Popolo Giallorosso (con le lettere maiuscole ndr)… non desideravamo tributi o canzoni o monumenti o premi di coraggio, il mio unico e ultimo desiderio: ricordate chi eravamo. Se negli anni a venire dovesse arrivare in questo SACRO posto (il San Filippo ndr) una persona ignara della nostra storia possano le nostre voci sussurrarti: Va a dire a chiunque che qui secondo la nostra legge mai perdevamo”.

Giordano Maccarrone: “Abbiamo perso dieci anni di salute in una stagione. Noi sempre a testa alta! Fieri di ciò che abbiamo fatto. Tutti voi invece… Chi c’era prima e chi c’era dopo. Mettetevi una maschera e nascondetevi! Siete il cancro di questo sport!”.

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