Inizialmente speranze azzerate, poi il raggiungimento dell’intesa con la Figc. La Triestina torna nel calcio professionistico e, come già noto, riparte da Giuseppe Sannino in panchina. Un club storico ed una tifoseria lontana geograficamente ma vicina, idealmente, al mondo ultras rossoazzurro.
Il gemellaggio con i tifosi della Triestina nacque del 2004, in occasione della partita di campionato di Serie B col Catania disputata al “Massimino”, nella quale i tifosi etnei della Curva Nord in occasione del cinquantesimo anniversario del ricongiungimento della città di Trieste all’Italia esposero uno striscione che recitava «Da 50 anni riannessa, Trieste da sempre italiana», a cui i sostenitori giuliani risposero con uno striscione in cui vi era scritto «Trieste e Catania: In un calcio malato le nostre grida risuonano ancora».
Inoltre i supporter etnei esposero un altro striscione con cui facevano riferimento alla tragedia delle foibe che recitava «Catania non dimentica le vittime delle foibe», al quale i tifosi ospiti risposero con uno striscione in cui vi era scritto «da Trieste a Catania un solo grido: Italia».
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