Proprio nei giorni scorsi vi avevamo parlato della rinascita calcistica di Davide Lanzafame. L’ex giocatore del Catania rilasciata un’intervista ai microfoni di gianlucadimarzio.com. Ne riportiamo alcuni tratti salienti, evidenziando le principali differenze tra il calcio ungherese e quello italiano, e parlando di futuro:
“Budapest è una città bellissima, sapevo dove stavo andando. Il calcio è vissuto molto più serenamente, con meno ansia e meno pressioni. Non ci sono ritiri prima delle partite e questo meraviglioso sport è vissuto come una passione, come è giusto che sia. Questo è uno dei motivi della mia scelta, oltre alla presenza di Marco Rossi. In Italia la viviamo in modo molto diverso. La differenza sul campo è il maggior spazio all’estro rispetto al tatticismo”.
“Il movimento calcistico ungherese è in forte crescita, perché io c’ero già stato per 6 mesi nel 2013 e ho notato la differenza. Sono stati costruiti tanti stadi nuovi e quasi tutte le società se ne sono dotate: molti sono meglio di quelli di Serie A. Hanno capienze minori, 10-15 mila posti, ma sono moderni e molto belli. Anche gli allenatori sono quasi tutti stranieri e questo permette al calcio ungherese di arricchirsi di conoscenze nuove“.
“Vedo difficile un ritorno in Italia, anche perché ho altri due anni di contratto. Quando sei all’estero non è mai semplice tornare e io lo sapevo: ho fatto una scelta di vita. Sto alla grande all’estero e spero che con l’Honved, o con qualche altra squadra,possa arrivare anche l’Europa. Adesso abbiamo i preliminari di Champions, anche se sappiamo che è molto difficile. Ma il fatto di esserci e di poterceli giocare è già una grande soddisfazione”.
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