Conferenza stampa di mister Giovanni Pulvirenti, alla vigilia di Casertana-Catania. Ecco le parole del tecnico rossoazzurro evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:
“Si prova tutto durante la settimana. Domenica abbiamo segnato da palla inattiva, però purtroppo continuiamo anche a prendere gol sotto questo aspetto. Lavoriamo per creare le condizioni migliori per fare bene. L’equilibrio deve sempre contraddistinguere la squadra all’interno del proprio sistema di gioco. A volte le partite prevedono delle onde, lì bisogna essere bravi a percepirle ed adattarsi al momento della gara. In generale fa la differenza l’interpretazione situazionale del momento che si sta vivendo, la ricerca di un equilibrio nelle due fasi e l’attenzione alle situazioni preventive”.
“Durante le settimane non abbiamo mai abbandonato il sorriso. Con tutti i nostri limiti abbiamo sempre cercato di dare il massimo. Io, il mio staff ed i giocatori. Il sorriso diventa a 32 denti quando vinci. Il sostentamento e la ricerca della parola giusta ci sono sempre stati da parte nostra e della società. Le critiche, se costruttive, sono accettabili. Altre cose non sono simpatiche”.
“Baldanzeddu è su una fase di recupero. Bisogna essere scrupolosi nella gestione delle condizioni del ragazzo, visto che viene da un infortunio rilevante. Dobbiamo fare di necessità virtù. Le punte segnano poco? Pozzebon domenica si è sacrificato tantissimo ed ha effettuato un assist importante. Vive per il gol, ma quando un attaccante lavora molto per la squadra bisogna sottolinearlo e fargli i complimenti”.
“Le partite durano 90 minuti più recupero. Sbloccare subito il risultato sarebbe, forse, più agevole. L’avversario sarà agguerrito, ha cambiato allenatore e questo darà loro ulteriori motivazioni. Inoltre non sappiamo quale tipo di sistema di gioco adotteranno e non so con quale idea e spirito ci affronteranno. A Caserta dovremo essere bravi, intelligenti e perspicaci malgrado le assenze e tutte le vicissitudini. Chiunque scenda in campo lo fa per vincere. Noi dovremo essere equilibrati, pronti a sfruttare le occasioni sotto porta. L’obiettivo del Catania è cercare di fare la gara è vincere, poichè solo vincendo saremmo sicuri di centrare l’obiettivo prefissato. Dobbiamo restare sempre sul pezzo, la vittoria ai danni del Siracusa non deve distogliere l’attenzione”.
“Ritrovare l’equilibrio non è mai stato semplicissimo per noi, modificando più volte l’assetto tattico per via dei numerosi infortunati. Adesso si è sviluppato un pensiero comune all’interno della nostra rosa e proseguiamo verso una determinata direzione. Ognuno di noi ha una propria coscienza. La coscienza dell’uomo e del professionista, trovando le risposte che cerchiamo in noi stessi”.
“Razzismo nel calcio? Non basterebbero due parole per sintetizzare il mio pensiero sull’argomento. E’ disgustoso anche parlarne nel 2017. Sono situazioni che fanno male e le strumentalizzazioni peggiorano le cose. Il calcio, poi, va vissuto in maniera diversa nel nostro Paese. Non come una guerra. E’ un fatto culturale”.
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