Conferenza stampa alla vigilia di Catania-Cosenza. Interviene in Sala Stampa l’allenatore rossoazzurro Giovanni Pulvirenti. Ecco le parole del mister evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:
“Il Cosenza è una formazione capace di esprimere una sua identità. Ultimamente l’impostazione tattica dei rossoblu varia dal 4-3-3 al 4-2-3-1, cercano di giocare a calcio. Fuori hanno sempre fatto delle buone prestazioni, vantano giocatori importanti. Abbiamo studiato l’avversario, speriamo che le nostre contromosse siano produttive. Vincerà la partita chi riuscirà a leggere preventivamente le situazioni in campo, speriamo di avere ragione noi. Vogliamo certificare il forte desiderio di accedere ai Play Off”.
“Ho massima fiducia nei giovani. Poi in funzione della gara decido le mosse da effettuare, consapevole che i ragazzi rispondono sempre presente se chiamati in causa. Giornalmente li vedo crescere, cercare di migliorarsi. Se tanti giovani che ho allenato ricevono attestazioni di stima altrove, vedi Nicastro, Donnarumma o Petkovic, questa è una fonte di realizzazione importante per me. Io credo fortemente nei giovani, che devono essere sempre inseriti in determinati contesti e tenendo conto di fattori contingenti, relativi all’impostazione della gara ed alla tipologia di giocatore che più servirebbe alla causa. Non faccio convocazioni solo per riempire la distinta o per premio, chi convoco possiede specifici contenuti, ha dei valori legittimando un percorso brillante”.
“Durante la settimana si cerca di trovare i meccanismi migliori per permettere a tutti di esprimersi nel migliore dei modi. Qualche difficoltà c’è stata, figlia di tante concause. Si sta tentando in ogni modo di mettere certezze ed eliminare le problematiche. Molti tifosi diserteranno ancora lo stadio? L’uomo è un essere pensante, si fanno delle scelte nella vita. Sono scelte dettate da una forma di concettualizzazione. Non posso fare alcun appello ai tifosi ma è naturale che per una squadra come il Catania, che ben conosce la spinta capace di generare la tifoseria catanese, non avercela rappresenta uno svantaggio”.
“Tanti giocatori di rilievo sono indisponibili. Qualcuno, giocando, potrà avere un quid ulteriore ma sa già di essere responsabilizzato a prescindere. Mazzarani è un giocatore che può determinare l’esito di una partita quando tutto il contesto funziona in un certo modo. Conosciamo le sue capacità. Siamo certi che contro il Cosenza lui risponderà presente, come tutti gli altri che giocheranno dal 1′ e chi subentrerà a gara in corso. Pozzebon ha avuto dei fastidi in settimana, dovrebbe recuperare pienamente. Barisic lo conosco benissimo per averlo anche allenato in passato, il ragazzo è in fortissima crescita, si sta avviando verso la completa maturità. Farà sicuramente parlare di sè. Russotto è un altro calciatore importante. Ritengo che potrà darci tantissimo in questo rush finale. Può darti il cambio di passo per la sua velocità ed imprevedibilità, fare la differenza. E’ un equilibratore nel momento in cui riesce a fare bene le due fasi, in questo dobbiamo essere capaci tutti. Piermarteri sta avendo delle difficoltà a ritrovarsi all’interno della squadra. Proviene dall’Argentina. Io lo utilizzai anche nella Primavera. Lavora bene negli ultimi 45 metri di campo. Potrebbe darci una mano ma sempre nella contestualizzazione dell’evento”.
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