Claudio Ciceri, ex attaccante del Catania resosi grande protagonista in rossoazzurro negli anni ’70, è intervenuto ai microfoni di Radio Studio Italia nel corso della trasmissione condotta da Igor Pagano, in collaborazione con Donato e Livio Giannotta di TuttoCalcioCatania.com.
Che idea ti sei fatto di questo Catania? Pensi che i Play Off siano alla portata?
“Seguo il Catania, leggo i commenti della gente su Facebook. La squadra ha deluso un po’ le aspettative. Dopo il ko casalingo col Melfi non è riuscita a trovare la quadratura e fare risultati. A questo punto si spera di raggiungere i Play Off, ma saranno tante le formazioni in lotta per un solo posto. Diventa quasi impossibile vincerli, io penso che si debba lavorare per il futuro. Il Catania deve risolvere i suoi problemi societari. In questo momento mancano anche delle pedine importanti, causa problemi fisici. Non ci voleva quella serie di sconfitte consecutive che ha fatto perdere fiducia ai giocatori. Speriamo che, mettendo in campo l’orgoglio, riescano a superare le difficoltà”.
Qual è il tuo ricordo di Catania?
“Conservo bei ricordi della città etnea. Segnavo tanti gol in coppia con Spagnolo. Ho sempre vissuto annate positive. Nel mio primo anno di Catania abbiamo vinto il campionato di C, nel secondo ci siamo salvati in B e nella mia terza annata rossoazzurra siamo arrivati terzi in C1. Io ho avuto sempre un ottimo feeling coi tifosi e la città”.
Da Catania-Melfi in poi, la squadra ha faticato maledettamente a riprendersi…
“Catania-Melfi è stata una delusione incredibile per me, davvero non mi aspettavo di perdere contro un avversario reduce da tantissimi ko consecutivi”.
Non è affatto semplice per la tifoseria vivere una situazione del genere…
“I tifosi stanno dimostrando di essere sempre meravigliosi nonostante la doppia retrocessione, seguendo con grande passione la squadra”.
Claudio, quanto è importante la solidità e la compattezza di un gruppo?
“E’ fondamentale che in un gruppo ci sia amicizia. Ricordo che noi eravamo professionisti seri ed uniti anche fuori dal campo. Le mogli si facevano compagnia, eravamo come una grande famiglia. Questo difficilmente succede al giorno d’oggi. Ormai i calciatori sono quasi tutti stranieri e fanno fatica a legare tra loro”.
Ripartire senza penalizzazione potrebbe essere un aspetto positivo l’anno prossimo…
“Ci vorrà un po’ di tempo per risalire e risanare anche dal punto di vista economico una società che si trascina problemi da qualche anno. I punti di penalizzazione, poi, sono stati determinanti. Sarebbe importante ripartire senza l’handicap della penalità nella prossima stagione”.
Ti rivedremo presto a Catania?
“Io sono tornato quest’anno in occasione dell’anniversario del club, penso che si organizzerà qualcos’altro prossimamente. Per il momento non ci sono novità, ma quando mi chiamano invitandomi alle pendici dell’Etna torno volentieri. Ho ricevuto tante attestazioni di stima che mi hanno sempre commosso facendomi legare ulteriormente ai tifosi rossoazzurri. Non pensavo che, a distanza di anni, la gente mantenesse un affetto così importante nei miei confronti”.
“Buona Pasqua a tutti e forza Catania!”, a conclusione dell’intervento di Ciceri che ringraziamo per la gentile concessione dell’intervista.
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