Si avvicina la 37/a giornata di campionato ed il Catania si accinge ad affrontare tra le mura amiche il Siracusa dell’ex rossoazzurro Andrea Sottil. Etnei che, alla luce delle 36 partite fin qui disputate occupano la 12/a posizione a quota 43 punti (ricordando i 7 punti di penalizzazione subiti ad inizio stagione), frutto di 13 vittorie, 11 pareggi e 12 sconfitte. Classifica ed andamento che appaiono al di sotto delle attese.
Dal declassamento in Eccellenza si è passati al ritorno ai massimi palcoscenici del calcio italiano, andando a sfiorare addirittura il sogno europeo, fino ad arrivare ai giorni nostri ripiombando nell’oblio. Sembra di vivere un contesto per lunghi tratti incomprensibile, sia dai tifosi che dagli addetti ai lavori. Tale situazione di instabilità fa sorgere inevitabilmente domande da cui in città, conseguentemente, scaturiscono dibattiti che possono divenire anche aspri circa la gestione societaria ed il livello tecnico reale posseduto dalla rosa, fino al piano motivazionale dell’intero collettivo messo evidentemente in dubbio.
Al di là delle tante parole espresse sugli obiettivi da perseguire, sono in molti a domandarsi se davvero il Catania tornerà ai livelli di un tempo. Di certo la strada è lunga, faticosa. Il derby col Siracusa lascia aperto qualche timido spiraglio di rilancio. Intanto la realtà dei fatti, tra le poche certezze acquisite e le tante possibilità, riesce a palesarsi soltanto in piccola parte, lasciando punti interrogativi inesprimibili per la maggior parte degli interessati.
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