BELLIA (Berretti Catania): “Grande emozione lavorare qui. Pulvirenti un maestro, obiettivo migliorare sempre”

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Gaetano Bellia
foto calciocatania.it

Matematicamente qualificata agli Ottavi di finale della competizione, la Berretti allenata da Gaetano Bellia. Proprio il tecnico rossoazzurro rilascia alcune dichiarazioni attraverso il sito ufficiale del Catania.

Mister Bellia riavvolge il nastro delle emozioni, individuando priorità e responsabilità collegate al prestigioso incarico:
“Ringrazio la società ed in particolare il Responsabile del Settore Giovanile, Alessandro Failla, per la grande opportunità che mi è stata concessa. Per me, catanese e tifoso del Catania, si tratta di una grande emozione, che vivo quotidianamente con orgoglio ed impegno. Il messaggio ricevuto dal Direttore Failla, trasmesso con il supporto dell’intero ambiente ai ragazzi, è semplice: dobbiamo mettere sempre al centro della nostra attività concetti basilari come lavoro, serietà, umiltà, attenzione, concentrazione e rispetto dei ruoli. In questo senso, concedetemi anche un ringraziamento speciale a Giovanni Pulvirenti: lo considero un maestro, in cinque mesi trascorsi da allenatore in seconda, al suo fianco, sono cresciuto tantissimo sotto ogni aspetto. Sono davvero felice per lui, che vive un’esperienza importante. Non sottovalutiamo un aspetto: alla guida della prima squadra c’è un allenatore che conosce perfettamente tutti i ragazzi della Berretti e questo è un doppio beneficio, da una parte per i ragazzi e dall’altra per la sinergia che lega le due formazioni”.

L’en plein delle formazioni giovanili rossazzurre che partecipano ai tornei nazionali, tutte già qualificate agli ottavi di finale, sottolinea la funzionalità del “sistema Catania”: quale segreto?
“Non un segreto ma il linguaggio comune, è il valore aggiunto: permette uno scambio di informazioni rapido ed utile, alimenta il dialogo e garantisce il corretto approccio al lavoro da parte dei ragazzi e di chi opera con loro. C’è tanta serenità. Permettetemi di soffermarmi anche sul lavoro del team manager Antonio Varsallona, del preparatore atletico Antonio Torrisi e dell’allenatore dei portieri Andrea Condorelli: il loro apporto, in termini di professionalità, impegno ed entusiasmo, è di qualità e quantità”.

Quali motivazioni ed obiettivi, dopo il primo traguardo?
“Il vero obiettivo è migliorare sempre. Il grande merito di questo gruppo di giovani calciatori è l’abbinamento del giusto spirito alla qualità: scendono in campo e si percepisce sempre tanta collaborazione e la giusta capacità di sacrificio, che consente di esaltare i meriti di tutti. Segnano difensori, centrocampisti ed attaccanti: c’è coralità, nella ricerca del gioco”.

Non mancano i 2000, nelle sedute d’allenamento della Berretti, alcuni dei quali stabilmente aggregati e convocati per le gare di campionato.
“Con l’allenatore dell’Under 17 Pierpaolo Alderisi c’è grande intesa, la porta è sempre aperta e tanti ragazzi stanno dimostrando di poterla aprire”.  

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