Antonio Renna, leccese che ha guidato sia il Lecce che il Catania, ricorda l’esperienza vissuta in Sicilia nella stagione 1984/85. Ecco quanto si legge in proposito attraverso il Quotidiano di Lecce:
“Con Angelo Massimino stavamo accanto in televisione. Lui indossava una giacca in renna. Il giornalista glielo fece notare: presidente, è bella la sua giacca di renna. E lui: non è di Mimmo Renna, è mia. Eravamo in B. Avevo in squadra i due brasiliani Pedrinho e Luvanor. C’era Giacomo Bulgarelli direttore sportivo. Andò via durante la stagione, dopo aver litigato col presidente. Restammo nei primi posti nel girone di andata, poi, dopo la partenza di Giacomo accusammo un calo e riuscimmo però a conquistare la salvezza. Bulgarelli per me era molto importante. Io quel Bologna dello scudetto ce l’ho nel profondo dell’anima. Di quell’attacco formato da Renna, Bulgarelli, Nielsen, Haller e Pascutti, sono rimasto solo io. Pochi mesi fa ci ha lasciato anche Ezio Pascutti”.