Forte gesto di responsabilità quello di Mario Petrone che ha deciso di dimettersi. Ma l’Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco lo ha percepito anche come un segnale di resa dell’allenatore napoletano, a suo avviso incurante delle conseguenze. Fatto sta che, dopo avere effettuato il cambio alla guida tecnica della squadra esonerando Pino Rigoli, nel giro di poche settimane il Catania ha nuovamente cambiato promuovendo dalla Berretti Giovanni Pulvirenti.
Ancora un terremoto in casa rossoazzurra, vivendo l’Elefante un momento di grande difficoltà e profonda riflessione. La vittoria di Messina sembrava avesse dato finalmente slancio alle ambizioni etnee, invece il Catania è ripiombato in piena crisi cedendo l’intera posta in palio al fanalino di coda Melfi, avversario per di più al “Massimino”.
Un risultato disastroso, del tutto inaspettato che ha portato Petrone alle dimissioni. Segno che il Catania è ancora malato, un malato cronico. Per l’ennesima volta, infatti, la squadra etnea ha fallito l’opportunità di svoltare. Manca il medico capace di sanare le ferite individuando la cura giusta. A pochi giorni dal fischio d’inizio di Lecce-Catania toccherà a mister Pulvirenti provarci.
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