Perso lo speciale primato relativo al rendimento espresso tra le mura amiche nel girone C, il Catania fa registrare ulteriori passi indietro anche per quel che riguarda lo score esterno. In questo caso la sconfitta di Lecce ha prodotto il dodicesimo posto per numero di punti collezionati fuori casa (13), un dato quasi da Play Out per una squadra costruita per vivere una stagione da protagonista.
Nelle ultime cinque gare disputate, invece, addirittura il Catania è la terza peggiore formazione del campionato con appena 4 punti incamerati. Peggio dei rossoazzurri hanno fatto solamente Matera (3) e Monopoli. Situazione molto preoccupante. Con la gestione Rigoli la squadra catanese era quasi infallibile tra le mura amiche, seppure non entusiasmando sul piano del gioco.
In trasferta, invece, male cronico. La vittoria di Messina ha illuso l’intero ambiente e, purtroppo per il Catania, nelle successive due gare giocate anziché imprimere lo sprint sono arrivate due pesantissimi ko consecutivi. E’ crisi vera per una compagine ancora in cerca d’identità, poco brillante e che ha denotato, fin qui, carenze strutturali ed una certa fragilità psicologica nonostante i cambi alla guida tecnica. Pagani diventa, ora, l’occasione per interrompere il trend negativo.
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