Il tifoso catanese si sta tristemente abituando a scenari che da tre anni affliggono il Catania. Domenica scorsa, a Pagani, ancora una sconfitta e squadra scivolata al dodicesimo posto. Se il campionato finisse oggi, l’Elefante sarebbe addirittura fuori dalla zona Play Off. Qualcosa d’inaspettato fino a qualche tempo fa quando si parlava di obiettivo minimo il sesto posto. La stagione, però, è ancora in corso. Non si può mollare proprio adesso.
Sarebbe poco dignitoso e profondamente irrispettoso nei confronti di una società che ha investito con convinzione su questi giocatori dando loro piena fiducia e, soprattutto, di una tifoseria che non merita tutto questo. Intanto il tempo passa, il Catania stenta a risalire la china e, anzi, la barca rischia seriamente di affondare. Trascinando con sé anche quello che di positivo era stato fatto in precedenti momenti della stagione.
Esiste un calendario che dà la possibilità di reindirizzare il percorso di navigazione, però è innegabile che, in questo momento, i rossoazzurri siano nel bel mezzo di una violenta tempesta. Le acque sono molto agitate, l’imbarcazione ha subito danni rilevanti. Solo uomini veri, coraggiosi e determinati, potranno evitare di collare a picco schivando i prossimi scogli e mettendo in salvo l’equipaggio.
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