CALCIO DI SICILIA: Messina, inchiesta su presunte combine. Una quarantina di indagati

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Messina tifosi

Bomba in terra peloritana. Aperta un’inchiesta su presunte combine relative a partite del Messina disputate dall’1 dicembre 2015 al 30 maggio 2016. Sarebbero Casertana-Messina 4-1, Messina-Martina Franca 3-0, Messina-Benevento 0-5 e Messina-Paganese 2-2. La Guardia di Finanza ha avviato delle perquisizioni, sequestrando documenti e apparecchiature digitali.

Dovrebbero essere una quarantina le persone indagate: tesserati, liberi professionisti e titolari di agenzie per il betting. Su tutti spicca Arturo Di Napoli, allenatore del Messina fino al 9 marzo 2015, che avrebbe avuto un ruolo centrale in questo meccanismo e si dimise proprio per una squalifica legata all’operazione Dirty Soccer, sempre legata al calcio scommesse.

Il patron biancoscudato Franco Proto ha voluto esprimere “massima fiducia nell’attività degli investigatori e della giustizia”, diramando la seguente nota:“Questa società opera nel pieno rispetto dei principi di legalità e lealtà sportiva e auspica che si possa fare presto chiarezza. Acr Messina, che è parte offesa in un eventuale procedimento penale, si tutelerà esercitando ogni azione necessaria a difesa del proprio nome e prestigio”. 

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