Il gruppo ultras “Sodalizio Lazio Tevere” ricorda in questi termini la figura di Ciccio Famoso:
“Il 16 gennaio del 1983 la S.S. Lazio di D’Amico e Giordano giocò una partita delicatissima in quel di Catania, le due compagini erano in lotta per la promozione nella massima serie e i punti in palio erano importantissimi. Anche per questo motivo un gruppo di Ultras Laziali decise di affrontare la trasferta. Noi che non eravamo andati, il giovedì successivo ai Club, aspettavamo con ansia di ascoltare i racconti di coloro che avevano affrontato quella trasferta lunghissima. Ci dissero che erano arrivati presto nella città etnea e che avevano fatto tranquillamente un giro in città prima di andare al Cibali. Arrivati sul posto entrarono nella Curva, che solo dopo aver varcato i cancelli d’ingresso, scoprirono essere quella occupata dagli Ultras del Catania”.
“Avevano anche con loro lo striscione Eagles Eur che allora veniva spesso portato nelle partite esterne. La situazione sembrava mettersi davvero male, in pochi all’interno della Curva avversaria, con uno striscione da difendere. Poi all’improvviso videro arrivare Ciccio il famoso capo della Falange del Catania, a lui si avvicinò Antonio Grinta e iniziarono a parlare. Bastò guardarsi negli occhi, due tifosi che amavano la propria squadra… così i tifosi Laziali poterono guardare indisturbati la partita nella Curva del Catania e attaccarono il loro striscione in bella vista. La partita terminò 1-1 e alla fine catanesi e laziali si salutarono con una stretta di mano. Questo è il nostro ricordo di Ciccio della Falange, un tifoso di valore”.