SALA STAMPA, Catania – Matera: tutte le interviste del post gara

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Sala Stampa Stadio Massimino

Demiro Pozzebon non si è presentato, causa influenza…

MATTEO PISSERI: “Grande lavoro da parte di tutta la squadra, siamo riusciti a limitare una squadra forte, avente il migliore attacco del girone. Un plauso ai miei compagni che hanno messo il cuore in campo. Abbiamo preparato il match conoscendo i punti forti ed i difetti del Matera. Il clima in questi giorni a Catania è stato particolare con la festa di Sant’Agata e la morte di Ciccio Famoso. La vittoria è dedicata alla patrona della città ed ai tifosi. La parata nel secondo tempo? Per un attimo ho avuto paura che mi sfuggisse la palla, ma è andata bene. E’ incomprensibile registrare un ruolino di marcia nettamente diverso in trasferta. Adesso abbiamo la fortuna di avere a disposizione due attaccanti con determinate caratteristiche da sfruttare anche lontano dal “Massimino”. Il campo non era in ottime condizioni, per cui abbiamo preferito non rischiare nelle giocate, eludendo l’aggressività del Matera. Inoltre siamo riusciti ad applicare efficacemente la trappola del fuorigioco. Quanto è stato bello giocare davanti ad un pubblico del genere? Spettacolare e determinante, si sentiva una spinta in più. Sarebbe bello se fosse sempre così, magari ancora con più tifosi perchè Catania è una piazza calorosissima. Dipende anche da noi portare un maggiore numero di gente allo stadio. Vantiamo giocatori di categoria superiore. Per il momento abbiamo acquisito più sicurezza con la difesa a tre. Andiamo avanti così, fermo restando che possiamo anche giocare a quattro quando necessario. Bergamelli? Mi aiuta spesso, fa un pò da libero. Questo è il cambiamento tattico principale nella linea difensiva. Stiamo lavorando per trovare la migliore fisionomia di gioco possibile. Akragas? Rappresentiamo una piazza importante, questo ci deve portare a dare sempre il massimo con chiunque. Non possiamo sottovalutare l’Akragas, dovremo giocare al 100% delle nostre possibilità. Sarà una gara difficile. Andremo lì per vincere, a prescindere dal fatto che subiamo gol o meno. Proveremo a mettere in campo quell’attenzione in più che magari ci è mancata precedentemente”.

ANDREA DI GRAZIA: “Bravo il mister a fornirmi le indicazioni tattiche giuste per ricoprire il ruolo di esterno destro nel centrocampo a cinque. Anche Di Cecco strillava fuori dal campo. E’ andata bene. La vittoria è di tutti, non soltanto mia. Futuro? Io penso a dare il massimo per il Catania e riportarlo in B. Questa vittoria è importante per il morale e la classifica, ma dobbiamo vincere anche fuori casa. Altrimenti non abbiamo fatto nulla. Ero sicuro che avremmo vinto quest’oggi. E’ bello avere sconfitto il Matera anche per quanto successo in questi giorni: dalla festa di Sant’Agata alla morte di Ciccio Famoso. Sono molto contento per la tifoseria che meritava i tre punti, per di più ottenuti al cospetto di un avversario quotato. Momenti bui? Capitano per tutti i calciatori. La società ci ha spronato a non mollare mai. Prima magari le cose non andavano per il verso giusto. Il club e la squadra mi sono stati vicini, così come la famiglia”.

FEDERICO SCOPPA: “Abbiamo fatto una grande partita giocando di squadra. Sono molto contento della vittoria. Giocando in un centrocampo a cinque è più facile per me. Sto crescendo, siamo una squadra nuova. Sono arrivati vari innesti. Lavoriamo bene e penso che, pian pianino, faremo ancora meglio. Dobbiamo migliorare sul piano della concentrazione e della mentalità, mantenendo sempre continua e costante la voglia di vincere.”

PINO RIGOLI: “Complimenti al Catania ed ai giocatori. Personalmente non prendo alcun merito per questa vittoria. Ho visto la prestazione, l’applicazione, figlia di una settimana di lavoro importante. Ci siamo preparati al meglio. Contro una squadra di spessore come il Matera, soprattutto in termini realizzativi, ritengo che abbiamo concesso loro pochissimo. Pozzebon era reduce da problemi intestinali. Ha giocato con grande sacrificio. Anche Tavares contribuisce ad assicurare equilibrio nelle giocate. Siamo stati più alti in campo quest’oggi anche grazie al loro contributo. Adesso ci sono giocatori con caratteristiche diverse, positivi e propositivi. Bravo soprattutto il gruppo, lo staff tecnico, l’ambiente e la società che li ha messi nelle condizioni di integrarsi al meglio. A Di Grazia ho chiesto appositamente di fare il terzino. Nella ripresa si è abbassato un pò. Lui deve convincersi delle capacità fisiche di cui dispone. Catania e Matera hanno giocato a viso aperto, non sembrava una gara di Lega Pro. Merito di entrambe le formazioni. Forse l’arbitro avrebbe dovuto distribuire diversamente qualche cartellino giallo, ma nel complesso ha diretto bene. C’è stata qualche scaramuccia in campo, tutto nella normalità comunque. Oggi il Catania è una squadra molto forte, che può giocarsela con chiunque. Lo abbiamo dimostrato. Sul piano della mentalità e della convinzione sono arrivate delle risposte importanti. Il Catania ha fatto bene sia nelle marcature preventive che nei passaggi filtranti. Il campo ha penalizzato il Matera? Semmai è stato il contrario. Le condizioni del terreno di gioco migliorano e ritengo che il Catania abbia ampiamente meritato il successo. Anche la fase difensiva ha funzionato in modo impeccabile. Mazzarani? Si è trovato abbastanza bene con il supporto di Scoppa. No, non si è stirato. Ora concentriamoci sull’Akragas. Troveremo un avversario molto motivato, dovremo evidenziare lo stesso atteggiamento di oggi per dare continuità a quanto di eccellente fatto con il Matera. Sarà un derby difficile e vogliamo riscattare il ko dell’andata. La Lega Pro impone di tenere alta la guardia, sempre. Fuori casa ci mancano sicuramente dei punti. Siamo chiamati a dare qualcosa di più in trasferta. M’incoraggia il fatto che la squadra cresca allenamento dopo allenamento. Abbiamo ancora delle basi importanti per migliorare. Ci sono ancora tanti aspetti migliorabili. ad esempio, in alcuni momenti, avremmo dovuto fare meglio sul piano della gestione della palla quando eravamo sopra di due gol. Serve più qualità e capacità di gestire il palleggio”.

GAETANO AUTERI: “Sconfitta che va accettata. Negli ultimi metri saremmo dovuti essere più bravi. Il Catania non ha creato delle occasioni vere e proprie ma ci siamo fatti sorprendere. Il fondo del campo ci ha penalizzato, anche per questo motivo abbiamo palleggiato sotto ritmo. Abbiamo perso una gara anomala, il Catania ha avuto il merito di capitalizzare al meglio. I miei calciatori non hanno mai rinunciato a giocare, gli avversari invece hanno privilegiano le palle a scavalcare. Alcuni calciatori i particolare hanno giocato sottotono. Catania buona squadra, brava ed intelligente nell’economia della partita”.