GOMEZ (Atalanta): “Voglio un top club, spiego perché sfumò il passaggio all’Inter. Montella, mi piace il suo calcio e Simeone…”

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Alejandro Gomez, ex Catania

Intervista molto curiosa rilasciata dall’indimenticato ex Catania Alejandro Gomez, ora in forza all’Atalanta, su presente, passato e futuro. Queste le sue parole a La Gazzetta dello Sport:

“Papu? È un soprannome che mi ha dato mia mamma. Solo mia moglie mi chiama Ale. Al San Lorenzo avevo Simeone, ai tempi un ultra-offensivo. Mi diceva: “In Europa dovrai fare l’esterno”. Io invece ero un attaccante, volevo solo fare i tunnel. Litigavamo sempre. Quando mi ha allenato a Catania, mi ha detto: “Ti ricordi quei discorsi?”. Ricordavo. Sono tornato a fare l’attaccante con Gasperini. All’inizio non sapevo dove mettermi, poi ho capito: devo stare sulla sinistra ma più centrale, per lasciare spazio a Spinazzola. Forte, un animale, fa scatti da 40-50 metri: se gioco così bene, è anche merito suo”. 

“Con Gasperini si lavora tantissimo, si carica soprattutto il martedì e il giovedì. Durante il primo mese di ritiro, me ne volevo andare a casa. Non avevo mai corso così tanto. Neanche con Simeone. Dove sarò ad agosto? Se l’Atalanta andrà in Europa, mi piacerebbe giocarla. Tutto dipende dalle offerte: io punto ad andare in una grande, ma sceglierne una che non gioca le coppe non avrebbe senso. I grandi club che mi cercarono in passato? Più di uno. Stramaccioni mi voleva all’Inter, dovevo firmare al lunedì ma Strama nel weekend ha perso 5-2 con l’Udinese ed è stato esonerato. Anche Montella mi voleva alla Fiorentina. Ora non lo sento più, parlo un po’ con il suo vice, Daniele Russo. Dice di seguirli al Milan, ma… Ma qui a Bergamo, ripeto, sto da dio. In futuro allenatore? Sì, mi piacerebbe. Il mio calcio è quello di Montella, con il possesso palla”.