Vigilia dell’atteso derby Messina-Catania, valevole la 27/a giornata del campionato di Lega Pro/C che si disputerà presso l’impianto intitolato al compianto ex tecnico Franco Scoglio. Non mancano i dubbi che aleggiano intorno alla scelta della formazione che mister Mario Petrone opporrà al Messina. Con la possibilità di impiegare soluzioni tattiche differenti, anche e soprattutto in funzione di come intenda affrontare gli avversari.
In occasione della gara d’esordio contro il Taranto schierò la squadra attraverso un iniziale 4-2-3-1, poi modificato a partita in corso. In quell’occasione, andando oltre il semplice risultato finale di pareggio a reti inviolate, la formazione etnea peccò principalmente in termini di costruzione di gioco e di equilibrio, soprattutto a centrocampo.
Di Grazia, Mazzarani e Russotto risentirono proprio della precarietà degli equilibri in mezzo al campo e, anche in virtù delle chiusure esercitate dalla retroguardia pugliese che limitarono il raggio d’azione rossoazzurro, furono imbrigliati sulla trequarti di campo creando poche palle gol determinanti.
A parte l’indiscusso Pisseri in porta, possibile che la difesa venga schierata a 3 con i centrali Drausio, Bergamelli e Marchese; la coppia Parisi/Djordjevic pronta ad agire sulle rispettive fasce di competenza, scalando lungo la linea difensiva in fase di forcing avversario e avanzando in quella di spinta, facendo anche da collante tra centrocampo ed attacco. Con uno schieramento a 4 dietro, invece, uno dei giocatori citati partirebbe dalla panchina mentre è confermata l’indisponibilità di Baldanzeddu.
In virtù della mediocre prova offerta dall’argentino Scoppa col Taranto, Petrone potrebbe pensare per lui ad un turno di stop in favore del catanese Bucolo che agirebbe in coppia con capitan Biagianti. Russotto può essere l’elemento designato ad agire alle spalle del tandem offensivo Tavares-Pozzebon. La principale alternativa risponde al nome di Mazzarani, abbastanza in calo nelle ultime apparizioni e che, quindi, potrebbe rifiatare.
Continua, invece, l’indisponibilità di Di Cecco che ancora risente dei noti problemi al ginocchio. Occhio alle possibili sorprese Fornito o Piermarteri, con anche Barisic particolarmente motivato in questi giorni di allenamento.
Adesso il mister, con maggiore tempo a disposizione, può approntare le sue scelte con più serenità e sfruttare la migliore conoscenza del materiale a disposizione. Fattori indispensabili per preparare la squadra in vista della sfida di Messina, oltre che dal punto di vista tecnico sul piano temperamentale. Trovando la giusta ricetta per dare continuità ai risultati sia in casa che fuori.
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