Derby caldo e intenso sugli spalti, caratterizzato dall’abbondante pioggia caduta su Messina. I tifosi non si sono lasciati intimorire dalle avverse condizioni meteorologiche e le due squadre hanno combattuto su un terreno di gioco ai limiti della praticabilità, in condizioni precarie ancor prima che piovesse. Il Catania ha lottato su un vero e proprio pantano.
Davvero non sembrava una partita di calcio. In molte zone del campo la palla rimbalzava irregolarmente. Nell’arco dei 90 minuti il rischio di sbagliare era molto elevato con la possibilità concreta che una semplice pozzanghera giocasse un brutto scherzo. In quei momenti di autentica battaglia sportiva, anche l’Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco ha sofferto sotto la pioggia.
Sofferenza che si è, poi, tramutata in gioia. Sua e di tutto il Catania, calciatori e tifosi. Il triplice fischio del direttore di gara ha generato un urlo liberatorio, inevitabile conseguenza di 90 minuti tiratissimi e della forte tensione accumulata nei giorni che hanno preceduto il derby. Se il Catania ha ballato sotto la pioggia, il Messina è sprofondato proprio davanti ai suoi stessi tifosi nel fango del “Franco Scoglio”.
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