Continuiamo a ripercorrere le tappe mensili che hanno caratterizzato il 2016 rossoazzurro. Subentrato a Giuseppe Pancaro, che ha pagato a caro prezzo la sconfitta casalinga con la Casertana, a Marzo l’allenatore Francesco Moriero ha fatto il suo esordio sulla panchina del Catania contro il Martina Franca in trasferta. Inedita sfida salvezza per la formazione dell’Elefante che concede poco agli avversari ma, al minuto 32, viene castigata da Alain Baclet. Il bomber dei pugliesi consente alla sua squadra di fare bottino pieno.
Il Catania tenta di risalire la china affrontando, tra le mura amiche, la Juve Stabia. Il neo acquisto Francesco Bombagi sigla, curiosamente, il gol dell’ex contro la stessa compagine con cui era andato a segno proprio al cospetto del Catania nel girone d’andata. In quel caso fu una rete pesante ai fini del successo stabiese. Adesso, invece, la realizzazione di Bombagi non si rivela sufficiente per i rossoazzurri, raggiunti sul pari dal senegalese Abou Diop.
Solo un pareggio, quindi, per la squadra di Moriero. Va ancora peggio nel successivo confronto con l’Akragas di Pino Rigoli ad Agrigento. Nel primo tempo i padroni di casa sono già in vantaggio di due reti con Giuseppe Madonia (rigore) e Andrea Di Grazia. Nel corso della ripresa Matteo Di Piazza cala persino il tris. Nel finale Luigi Falcone e Leonardo Nunzella rendono meno amaro il ko per il Catania, in piena crisi.
A fine marzo, però, arriva finalmente la prima gioia di Moriero in panchina. Il Catania, in uno stadio “Massimino” semideserto, fa suo il derby col Messina. Caetano Calil al 37’ la mette dentro trasformando un calcio di rigore, pochi minuti dopo l’intervallo Gustavo pareggia i conti ma mezz’ora più tardi ci pensa Andrea Russotto a regalare tre punti preziosi agli etnei che respirano in classifica.
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