SALA STAMPA, Catania-Reggina: tutte le interviste del post gara

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Sala Stampa Stadio Massimino

DIOGO TAVARES: “Ho vissuto momenti difficili a Catanzaro. A Catania i compagni mi hanno trasmesso subito fiducia e fatto sentire uno di loro. La prestazione di oggi è frutto di questo, ringrazio la squadra. Nel calcio non fa la differenza il singolo ma il collettivo. Queste esperienze aiutano a crescere per il futuro. Il primo attaccante è il difensore. Io non devo stare sempre in avanti, devo anche supportare la manovra che parte da dietro. C’è da lottare fino alla fine. Il gol? Ho visto subito il difensore che accorciava ed ho cercato di angolare la palla il più possibile. Sono veramente soddisfatto di fare parte di un club importante, il gruppo è unito. La vittoria la volevamo a tutti i costi. A prescindere dal gol, sono contento per la prestazione offerta ed i tre punti conquistati. Pozzebon? Chiunque viene a Catania sarà sempre il benvenuto e può dare il suo contributo alla causa”.

ANDREA RUSSOTTO: “E’ stata una bella giornata. La gente mi vuole bene, ci sono anche le critiche ma io ho fatto capire che da qui non vorrei andare via perché sono molto legato a questi colori. Non ho mai chiesto di essere ceduto. Qualche società ha chiesto informazioni. Poi sono scelte dirigenziali, ad oggi il Catania non mi ha comunicato la volontà di cedermi. Sono contento di avere siglato il gol che ci ha dato serenità. Sono felice per la vittoria, perché la squadre cresce e per la prima rete di Tavares. Mi metto a disposizione del club, come tutti. Abbiamo un obiettivo da raggiungere ed ognuno di noi sa che deve dare il massimo. Questo è il bello del calcio. Per di più giocando in una piazza come Catania. La vita ti toglie e dà. All’andata presi un palo a Reggio, stavolta è andata bene. Era importantissimo vincere. Arriviamo alla sfida con una grande squadra come il Matera nelle migliori condizioni. I nuovi? Si sono subito messi a disposizione. Sono ragazzi con qualità umane e professionali importanti. Il nostro gruppo era ed è sano, molto unito. Questo alla lunga fa la differenza”.

ALBERTO DE FRANCESCO (Reggina): “Purtroppo siamo stati costretti ad inseguire subito il Catania. Ripartiamo dalle note positive di oggi evidenziando maggiore continuità. Il mister ci chiede sempre di effettuare giocate veloci ed a due tocchi. Dobbiamo lottare per la salvezza, possiamo raggiungerla tranquillamente. Ci sono tutte le componenti per fare bene. Il gol è arrivato ma troppo tardi, dobbiamo cercare di calciare più di frequente in porta”.

PINO RIGOLI: “Abbiamo fatto una buona gara, soprattutto nel primo tempo. Il gol lo abbiamo trovato subito, poi nella ripresa ci siamo un po’ abbassati. Il gol reggino si poteva evitare, ma le condizioni del campo hanno contribuito. Sono soddisfatto, ma c’è tanto da migliorare. I ragazzi hanno evidenziato grande spirito di sacrificio ed attaccamento alla maglia. Tavares? Ci mancava una punta con queste caratteristiche. Può darci delle soluzioni importanti. Comunque un po’ tutti i ragazzi hanno fatto bene. Con questo risultato valorizziamo il punto di Fondi. La Reggina ha fatto una buona gara, ma d’altronde chiunque in queste occasioni dà il massimo. Gli amaranto hanno evidenziato trame di gioco interessanti in un paio di situazioni. Abbiamo battuto una Reggina molto più forte rispetto all’andata. Baldanzeddu? Ha subito una distorsione, verificheremo meglio le sue condizioni. Ci serve un pizzico di coraggio ulteriore per effettuare certe giocate. Possiamo ancora migliorare. Marchese e tutti i nuovi arrivati si sono inseriti impeccabilmente nel gruppo, facendo qualcosa di straordinario. Abbiamo gestito bene il match, poi é subentrata un po’ di paura però l’esperienza di certi elementi in campo ha fatto la differenza, così come il gol di Russotto. Di Grazia e Russotto potrebbero anche giocare insieme. E’ già successo in altre occasioni. Vittoria chiave? Noi dobbiamo imprimere questo tipo di atteggiamento perché siamo una buona squadra. Siamo obbligati a fare sempre qualcosa di più. Mazzarani? L’ho tolto per dare maggiore equilibrio, tra l’altro Andrea aveva speso tante energie”.

GIOVANNI MARCHESE: “Avevo la pelle d’oca già nel giorno della presentazione a Torre del Grifo. Non potevo esordire meglio davanti alla gente che amo e la maglia che amo. La vittoria ha impreziosito questa giornata. Continuiamo così. Ho baciato la maglia perché non smetterò mai di amare il Catania. Gol dedicato a mia moglie, mio figlio Calogero, ai tifosi ed a tutti quelli che mi sono stati vicini. Il gol è frutto di uno schema provato in allenamento. Giocare su questo campo ci ha creato delle difficoltà, soprattutto perché lo sviluppo della nostra azione parte sempre da dietro. Abbiamo fatto bene sia sulle fasce che centralmente, continuiamo così e ci toglieremo tante soddisfazioni. Lodi? Con Ciccio ci sentiamo spesso, gli piacerebbe tornare. Fermo restando che chi gioca nella nostra squadra sta facendo bene, questo non lo dimentichiamo”.

KAREL ZEMAN: “Sono molto felice della prestazione nonostante il divario tra le due squadre. Attraverso il gioco abbiamo cercato di mettere la gara su binari migliori. Abbiamo concesso qualcosa, il Catania anche ma è andata così. Siamo riusciti a non fare giocare i rossoazzurri in vari frangenti. Sul primo gol c’è stato qualche problema nelle marcature. In occasione del terzo eravamo sbilanciati. Adesso pensiamo al Monopoli. I ragazzi hanno giocato alla pari del Catania, ripartiamo dalla prestazione offerta al “Massimino”. Botta e De Francesco? Possiedono buone individualità, la Reggina fa anche affidamento su di loro. Rispetto alla gara d’andata, se prima il campo era di patate, ora l’ho trovato di zucchine. A parte questo abbiamo creato maggiori occasioni a Catania”.