Conferenza stampa di Pino Rigoli alla vigilia di Catania-Reggina. Ecco le parole del tecnico rossoazzurro evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:
“Di Cecco accusa una distorsione alla caviglia, valutiamo i tempi di recupero. Calil, Silva ed Anastasi non sono stati convocati per scelta tecnica. La rosa è abbastanza ampia. Abbiamo diverse soluzioni in attacco, con giocatori aventi caratteristiche diverse e tutte funzionali alle nostre esigenze. Mazzarani? E’ un calciatore importante, avrebbe potuto fare almeno altri 3-4 gol. Già ha fatto tanto, può darci quel quid necessario. Lui come tutti gli altri ragazzi. E’ capace di ricoprire molti ruoli, anche Baldanzeddu fa della duttilità una delle sue armi migliori”.
“Le responsabilità non mancano mai. Sappiamo il peso che portiamo addosso. Stiamo cercando di portare avanti il progetto Catania nel modo più duraturo possibile, sono state poste le basi. Il campo è l’unico giudice. Forse avremmo potuto raccogliere qualche punto ulteriore per quanto prodotto finora. Io penso che nel calcio sia importante l’equilibrio. Non è detto che con un attaccante in più vinci le gare. Ogni partita ha la sua storia. Sappiamo anche che ci sono gli avversari di fronte. Per noi ogni match rappresenta una finale. I ragazzi hanno sempre dato l’anima in campo”.
“Chi è andato via ci ha dato una grossa mano sul campo. Mi aspetto che i nuovi arrivati ci diano qualcosa di più dal punto di vista dell’approccio. Lunedì a Fondi nella seconda parte della gara abbiamo assunto l’atteggiamento giusto. Nel primo tempo bisognava aggredirli più alti. Dovevamo stare più attenti sul gol di Calderini ma abbiamo concesso poco. Potevamo sfruttare meglio determinate occasioni per andare a segno”.
“Di Grazia? Ha dato più dinamismo a Fondi. E’ un giocatore che se entra sereno e tranquillo può essere determinante. Dobbiamo migliorare sotto questo profilo. Inoltre le condizioni del terreno di gioco non devono rappresentare un alibi. Il Catania deve essere bravo a gestire tutte le situazioni”.
“La ripresa dopo la sosta è sempre difficile da gestire. Non abbiamo potuto organizzare amichevoli con squadre che potessero aiutarci a tenere alta la concentrazione, ma nel computo generale dei 90 minuti ritengo che la gara giocata a Fondi sia stata positiva. Non possiamo fare altro che migliorare. Specie nelle situazioni offensive”.
“Il mercato lo fa la società. Ci confrontiamo sempre sulle caratteristiche dei giocatori che potrebbero fare al caso nostro. La qualità non fa mai male ma in questa categoria servono soprattutto forza, corsa e muscoli. Devi creare gli equilibri giusti. La Reggina? E’ un avversario che si preannuncia molto agguerrito”.
“3-5-2 o 3-4-3? Abbiamo diverse soluzioni tattiche da proporre. Nel calcio i moduli sono relativi, poi contano i movimenti in campo. A Fondi eravamo troppo bassi nel primo tempo, a maggiore ragione con il vento a favore. Nel campo però era difficile la circolazione della palla contro un avversario valido. Nella ripresa ci temevano tanto, avremmo potuto portare a casa la vittoria”.