Il tecnico del Catania Berretti Giovanni Pulvirenti analizza la prestazione offerta dai rossoazzurri nel derby vinto con il Siracusa a Torre del Grifo. Queste le parole raccolte dal sito ufficiale etneo:
“Abbiamo incontrato un avversario che nel primo tempo è riuscito a chiudere molto bene i varchi, abbiamo fatto bene comunque nei primi trenta minuti ma poi abbiamo accusato una flessione generale ed i ritmi più bassi: è una nostra lacuna, perdiamo fluidità se non riusciamo a mantenere alti i ritmi. Nella ripresa abbiamo espresso valori e velocità importanti, costruendo palle gol nitide e lavorando egregiamente in ampiezza: abbiamo proposto un buon calcio. Tornare a giocare dopo 41 giorni non è semplice, per quanto si possa provare in allenamento l’approccio alla gara è sempre differente”.
“Di Stefano in prima squadra, dite? Ha realizzato una splendida doppietta ed è un giocatore che ha qualità ma non è compito mio, valutare l’eventualità. Posso dirvi, invece, che i ragazzi sono costantemente osservati dalla società e che la società decide quando è il momento per il passaggio. I 2000 tra i convocati? A me piace osservare i ragazzi del 2000, 2001, 2002 e 2003, verificando il lavoro che viene fatto sul campo. Ho un dialogo costante con il Responsabile del Settore Giovanile Alessandro Failla, che ha il grande merito di sviluppare comunicazione ed osmosi tra le varie squadre del “vivaio” del Catania”.
