Doveva essere la partita della conferma, proseguendo sulla strada della continuità. In cabina di regia, invece, Federico Scoppa ha disputato una prestazione opaca risentendo della prova insufficiente evidenziata dall’intero complesso di squadra. Molto lento e prevedibile il regista argentino nella circolazione del possesso palla e nell’intercettare la sfera. Scoppa è stato sopraffatto dal pressing asfissiante dei padroni di casa che correvano come matti nel corso dei 90 minuti giovedì.
Scoppa va avanti, sì, ma nel segno della discontinuità. Ci aspettavamo progressi continui e costanti contro la Juve Stabia, invece il giocatore classe 1987 ha effettuato decisi passi indietro rispetto alle precedenti apparizioni. A conferma che il Catania necessita di un uomo che orchestri egregiamente il gioco e rappresenti un prezioso punto di riferimento nello sviluppo della manovra. In questo senso il mercato di gennaio potrebbe venire in soccorso della squadra.
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