SANNINO – Catania, Carpi e Salerno: ritorno in Italia amaro

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Giuseppe Sannino

Professionalmente amaro si è rivelato il ritorno in Italia, dopo l’esperienza inglese al Watford, di Giuseppe Sannino. Ripartito da Catania, in Serie B, l’allenatore di Ottaviano ha pagato a caro prezzo la mancanza di risultati e non solo. In Sicilia, ad esempio, discussioni interne hanno determinato le dimissioni di Sannino. L’anno successivo guida il Carpi in A subentrando a Fabrizio Castori. L’esordio vincente contro il Torino fuori casa fa ben sperare, rappresenta il primo storico trionfo carpigiano nella massima categoria . Poi, però, dopo 5 gare la squadra mantiene l’ultimo posto in classifica e viene esonerato.

Quest’anno viene ingaggiato dalla Salernitana. Al termine della sedicesima giornata, i granata pareggiano tra le mura amiche contro la Pro Vercelli. Sannino, che aveva assistito alla partita da un box in tribuna stampa, al fischio finale, visibilmente nervoso, pronuncia una frase pesante all’indirizzo della città, affermando che a Salerno “non hanno mai visto il calcio”. Anche a seguito di ciò, scatenatosi contro il pubblico campano ed in contrasto con la società, durante la notte del 30 novembre decide di rassegnare le proprie dimissioni. Lascia la squadra al quindicesimo posto in classifica, a soli 2 punti dalla zona play-out.

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