Come già avuto modo di sottolineare, domenica scorsa un gruppo di tifosi del Parma appartenenti al gruppo Boys 1977 è stato ospite dei supporter del Catania in Curva Sud. A consolidamento dell’amicizia con gli Irriducibili. A tal proposito gli stessi ultras gialloblù hanno raccontato in questi termini la giornata vissuta alle pendici dell’Etna:
“Reduci da qualche ora di sonno dopo la trasferta di Ancona del sabato, siamo già in marcia per una nuova avventura: la nostra meta è Catania dove ci attendono i fratelli rosso azzurri. Ci eravamo già organizzati per tempo e così in 14 BOYS ci muoviamo da Bergamo con destinazione Sicilia; oggi non è un giorno come gli altri, 10 anni fa, infatti, alcuni membri del nostro Gruppo incontrarono per la prima volta gli Irriducibili Catania 1991 della Curva Sud, precisamente il 26 novembre 2006 quando si giocò Catania-Parma partita che non era in programma dagli anni ’80 e che non era MAI stata affrontata dalla nostra tifoseria.
Esattamente dieci anni dopo (…più un giorno, se vogliamo proprio essere precisi) è in programma la partita Catania-Vibonese e quale migliore occasione per festeggiare questa ricorrenza TUTTI insieme nel luogo dove è nata questa amicizia? Ripensare a questi dieci anni non è facile, perchè il tempo è volato e sembra ieri… ma in realtà è passato tanto tempo durante il quale tanti ragazzi dei due Gruppi hanno stretto amicizia (..una vera e propria fratellanza) e hanno trascorso tempo insieme ospiti nelle due città. Pranzi, cene, mangiate, dormite, fumate, bevute (…e qualche vomitata) hanno consolidato la nostra unione ULTRAS; due Gruppi e due città differenti…ma che alla fine hanno in comune molti aspetti di vivere lo stadio e di vivere ultras sette giorni su sette. Sono i “piccoli gesti” che cimentano e consolidano questo rapporto come gli striscioni che si sono scambiati i due Gruppi per i diffidati o di incoraggiamento, ma personalmente non ci scorderemo MAI la loro visita al cimitero dal Bagna a Piratello di Imola prima di venire alla nostra festa quest’estate dove lasciarono un mazzo di fiori rosso azzurri e per questo ricevettero anche i ringraziamenti di Bruno e Cristina, i genitori di Matteo. Arriviamo a Catania verso ora di pranzo e i ragazzi degli Irriducibili ci conducono in una piazzetta per un pranzo tipico a base di specialità locali, successivamente ci spostiamo al baretto dove per la prima volta conosciamo anche tutti gli altri Gruppi che dallo scorso anno sono in Curva Sud (Chiddi Giusti, Falange, Cibali Rules, DPT, RTP, Mecha klan). L’accoglienza è veramente fantastica e ci viene regalato il materiale dell’Estrema Appartenenza, che racchiude tutti i gruppi. Lo stesso facciamo anche noi con il nostro materiale e oltre a questo omaggiamo gli Irriducibili di uno striscione per i 10 anni della nostra amicizia (CLAMOROSO AL CIBALI DA 10 ANNI BOYS E IRRIDUCIBILI). “Rispettiamo chi ci rispetta” e “Libertà per gli ultra” sono i cori che chiuderanno questo bellissimo momento aggregativo. Manca poco all’inizio della partita e ci incamminiamo tutti insieme verso la Curva Sud in un corteo che vedrà una buonissima partecipazione con tanta voce, tanti battimani e tanti bandieroni al vento; le cose in Sud negli ultimi tempi sono cambiate decisamente in positivo. Tutti fanno quadrato, tutti sono compatti, tutti sono spalla contro spalla, tutti seguono le direttive dei Gruppo…questo è il vero concetto di Estrema Appartenenza. Vari Gruppi uniti sotto un unico striscione, la compatezza e l’unione per la città è tutto, da noi non è così ogni compagnia anche se composta da tre persone e che magari viene tre volte all’anno ha una pezza…questa è la vera differenza, riflettiamo gente della Nord! All’ingresso le perquisizioni sono davvero meticolose, gli stewart controllando biglietti e documenti mentre la perquisa è fatta dai Carabinieri e della Guardia di Finanza, come facevano negli stadi dieci anni prima. Entrati ci accioppiamo dietro alle pezze (per la prima storica volta Curva Nord Matteo Bagnaresi viene messa tra quella degli Irriducibili e Cibali Rules) e da li iniziano novanta minuti di cori, manate, fumogeni, cinghiate e bandieroni al vento. La Falange e gli Irriducibili con due lanciacori dettano il tifo, mentre ai lati sono presenti altri due lanciacori a coordinare e aiutare. I cori sono nuovi e originali intervallati da qualche coro secco. Tutti cantano, tutti saltano, tutti si spingono, tutti sono carichi a mille..qui di certo non manca l’entusiasmo! Di cellulari in mano neanche l’ombra, di mani in tasca neanche a parlarne, la gente trascina la squadra e non si fa trascinare. Il Catania non gioca un calcio spettacolare, anzi, ma li i giocatori non vengono insultati al primo passaggio sbagliato, li si canta per la maglia e non si seguono gli eventi della partita (..cosa che da noi accade troppo di frequente). Il concetto è chiaro: prima di pretendere c’è da dare, cosa che a Parma non avviene ultimamente. Per alcuni di noi è la prima volta in Sud, per altri no e la differenza col passato è veramente notevole. Da quando gli Irriducibili e Falange hanno fatto la tessera è ritornato il concetto di trasferta, altri Gruppi si sono uniti e sta rinascendo il movimento che si era fermato proprio per la lotta alla tessera. Nel settore ospiti notiamo una quarantina di tifosi della Vibonese dietro lo striscione Supporters che vediamo cantare e accendere un fumogeno, mentre vediamo una Curva Nord sempre più vuota. La partita si sblocca in favore del Catania quando mancano quindici minuti al fischio finale e il tifo sale ancora più di intensità fino a quando la squadra riceve gli applausi di tutti i settori dello stadio. La partita è finita ma la Sud non se ne vuole andare e continua a cantare per altri buoni dieci minuti dove vengono ricordati prevalentemente i fratelli diffidati che non possono essere allo stadio. Le luci stanno per spegnersi e tutti insieme in corteo ritorniamo al baretto dove salutiamo gli altri Gruppi e passiamo le ultime ore coi ragazzi degli Irriducibili. Il tempo è tiranno e dopo aver salutato e ringraziato i ragazzi per la loro splendida accoglienza è già ora di salire su quel maledetto aereo; arriviamo a Bergamo e lo sbalzo termico è notevole (passiamo dalla maglietta corta alla giacca) e la nebbia ci accompagna fino a Parma dove giungeremo a notte inoltrata. Il lunedì mattina è traumatico, ma ce ne torniamo al lavoro stanchi ma felici e con la canzone “Giro lo Stivale pronti a caricare dai Catania non mollare” che ci rimbomba in testa per tutta la giornata; perché a parenti, amici, colleghi, morosa non puoi spiegare cosa si prova..perchè lo può capire solo chi è come te, solo chi vive Ultras.
RISPETTIAMO CHI CI RISPETTA! LUNGA VITA ALLA CURVA SUD CATANIA…”.