Poche mosse ma efficaci che hanno permesso al Catania di risalire fino al raggiungimento della zona Play Off. Attendendo il primo colpo esterno che sancirebbe il definitivo salto di qualità dell’Elefante in questa stagione. Innanzitutto l’impiego più frequente del 4-3-3 e l’utilizzo, in alcuni frangenti, del 4-1-4-1. Menzione particolare merita la collocazione di Domenico Di Cecco sulla corsia difensiva di destra, ruolo che il ragazzo ha già ricoperto in passato ma non in molte occasioni.
Dall’ottimo lavoro in marcatura svolto al cospetto di Giuseppe Torromino, uno degli attaccanti più forti del torneo di Lega Pro, mister Pino Rigoli non ha più fatto a meno di Di Cecco in campionato. Mossa azzeccatissima. A centrocampo, poi, Bucolo ha contribuito a cambiare volto al settore centrale. Maggiore equilibrio sul rettangolo di gioco anche in virtù del contemporaneo impiego di Fornito e Mazzarani.
In avanti l’esplosione di Andrea Di Grazia fa la differenza relegando Andrea Russotto in panchina, mentre Michele Paolucci fornisce in questo momento garanzie maggiori rispetto a Caetano Calil, che non attraversa un felice momento. Mosse significative in un contesto di squadra dove si registra un rinnovato tasso di maturità ed un cambiamento sul piano della mentalità. Adesso, però, urge imprimere la svolta in trasferta per proseguire la scalata della classifica.