LO MONACO: cordialità in tribuna ma anche cori di sfottò nei suoi confronti a Messina

1
593
Messina tifosi

Un derby è sempre un derby, campionato o Coppa Italia fa poca differenza. Mercoledì il Messina ha avuto la meglio sul Catania allo stadio “Franco Scoglio – San Filippo” e, oltre ai consueti sfottò all’indirizzo della tifoseria rivale, si sono registrati cori chiaramente scanditi dagli ultras peloritani verso l’Amministratore Delegato rossoazzurro Pietro Lo Monaco. In particolare nel corso della ripresa si è udito il coro “Pietro Lo Monaco pezzo di m…”. Vale la pena precisare, tuttavia, che il dirigente di Torre Annunziata è stato accolto cordialmente dalla dirigenza messinese in tribuna.

© RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

1 COMMENTO

  1. Qualunque accoglienza sia stata fatta a Lo Monaco, quel che resta è la prestazione: indegna e umiliante. Quelli visti al San Filippo con i colori rossazzurri, almeno molti, hanno dimostrato di non avere alcuna dignità nè di calciatori nè di uomini. Sono stati la bruttissima copia di quelli ammirati domenica scorsa al Massimino contro la Paganese. Brutti anatroccoli che girovagavano per il campo messinese senza sapere cosa fare! Hanno buttato alle ortiche ogni fremito di orgoglio: lenti, spaesati, senza nerbo nè forza fisica e il povero Rigoli a guardarli anche lui spaesato! Non prenda più le loro difese sono da punire con l’esilio dai campi di gioco e lo faccia senza remore nè sensi di colpa. I cosiddetti calciatori da campionati superiori vanno mandati a quel paese a calci in c..lo. I vari Russotto, Calil, De Rossi, Ciancio, e compagnia bella vadano via senza aspettare gennaio: meglio i ragazzini della Berretti rossazzurra che questi celebrati e altrettanto inutili e dannosi “campioni” che infangano il decoro del calcio catanese. Sappiano questi signori che qualunque sia il campionato o per qualsiasi motivo vadano in campo, anche per un allenamento, si trattasse anche di una sgambatura amichevole con una squadretta di terza categoria, l’impegno massimo non deve mai mancare.

Comments are closed.